Il Napoli U20 si gode Andrea Smeraldi: equilibrio, personalità e gol decisivi

Da esterno offensivo a quinto di centrocampo: duttilità, mentalità e un gol pesante contro l’Atalanta per raccontare la crescita di Smeraldi
Andrea Smeraldi è uno dei nomi che stanno emergendo con più continuità nel panorama del Napoli U20. Arrivato nell’estate 2025 dal settore giovanile del Cagliari, il classe 2007 ha saputo inserirsi rapidamente in un contesto nuovo, dimostrando personalità e capacità di adattamento fin dalle prime partite.
Smeraldi nasce sulla fascia destra, dove ha sempre agito da esterno alto a piede invertito. Mancino naturale, Smeraldi ha costruito il suo gioco partendo largo per poi rientrare, cercando la giocata tra le linee o la conclusione verso la porta. Un profilo offensivo, tecnico, abituato a incidere negli ultimi metri. Negli ultimi due mesi, però, il suo percorso ha preso una direzione diversa ma estremamente formativa.
L’idea di Dario Rocco, allenatore del Napoli U20, è stata quella di trasformarlo in un quinto di centrocampo, un ruolo che richiede grande dispendio fisico e personalità. Smeraldi ha risposto in modo positivo, calandosi nel nuovo ruolo con maturità e intelligenza.
Oggi è uno degli elementi di equilibrio del Napoli U20: garantisce copertura, ordine e allo stesso tempo spinta costante sulla corsia, senza perdere qualità nelle giocate.
Lavoro, sacrificio e gol pesanti
Questa evoluzione racconta molto di Smeraldi. La duttilità tattica, infatti, non è solo una questione di posizione, ma di disponibilità al lavoro e voglia di crescere. Smeraldi ha accettato la sfida, trasformando un cambiamento in un’opportunità.
Un momento chiave della sua prima stagione in azzurro è arrivato il 9 novembre, nella sfida contro l’Atalanta U20. In una partita bloccata, è stato proprio lui a segnare il gol decisivo dell’1-0, mostrando senso del gol e grande freddezza nei momenti che contano. Una rete che sintetizza il suo percorso: sacrificio, lucidità e impatto concreto. Andrea Smeraldi continua a crescere, passo dopo passo, con l’atteggiamento giusto per guardare sempre più in alto.