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Chi è Massimo Pessina? Il baby portiere del Bologna che ha conquistato il “Dall’Ara”

Chi è Massimo Pessina? Il baby portiere del Bologna subentrato a Skorupski nel match vinto contro il Napoli Campione d’Italia.

Cosa chiedere di più di un esordio in Serie A a soli diciassette anni? Forse farlo contro i campioni d’Italia e senza subire gol. O magari farlo con la maglia del club che ha sempre creduto in te, il Bologna. Tutto ciò è successo a Massimo Pessina, portiere dei rossoblù classe 2007, protagonista di un pomeriggio che molto probabilmente non dimenticherà mai.

Com’è finito tra i pali? Subentrato a Skorupski intorno all’ottavo minuto nel match contro il Napoli, Pessina ha difeso la porta per ben ottantadue minuti, dimostrando grande sicurezza e tutta la maturità del caso. Al triplice fischio, tra le braccia dei compagni e gli applausi del “Dall’Ara”, le lacrime: sincere, liberatorie, il segno più vero di quanto questo momento fosse atteso.

Bergamasco di Alzano Lombardo, alto 1,88, Pessina cresce nelle giovanili dell’Olginatese e Albinoleffe, prima della chiamata del Bologna, quattro anni fa. In due anni l’under 17, poi 19, 20 e la convocazione in prima squadra, con Italiano che lo porta come secondo in panchina al posto di Ravaglia, infortunatosi alla caviglia in settimana.

E forse è davvero così: un punto di partenza, anche se dietro quel ragazzo che oggi piangeva di gioia c’è già un percorso importante. Campione del mondo con la Nazionale Under 17, Pessina rappresenta una delle promesse più brillanti del vivaio rossoblù. L’esordio di oggi di fatto, rappresenta un passo decisivo, sia per lui che per il club rossoblù.

Bologna, l’esordio di Pessina raccontato da Cambiaghi e Niccolini

Le lacrime di Pessina al “Dall’Ara” riassumono l’intero pomeriggio bolognese, con la squadra di Italiano che ferma davanti al proprio pubblico il Napoli Campione d’Italia. Un 2-0 che offre diversi spunti e letture: uno fra tutti, il clean-sheet all’esordio per Pessina, così commentato dal suo vice allenatore Davide Niccolini: “È un 2007, sono contentissimo per lui. A fine partita l’ho visto con le lacrime e mi sono emozionato anche io. Ha fatto un ottimo esordio, lo meritava”

Non solo Niccolini, anche il suo compagno Nicolò Cambiaghi ha speso parole al miele per il 2007: “Siamo felicissimi per lui, anche chi non gioca dietro le quinte fa un grande lavoro. Sono sicuro che sarà contentissimo, per lui è solo il punto di partenza ma oggi ci ha dato una grossa mano”.

 

A cura di Mattia De Pascalis