Questo sito contribuisce all'audience di

I ‘’Grofje’’ primeggiano in Conference League: alla scoperta del NK Celje

NK Celje (Imago) interna
NK Celje (Imago)

Dopo i quarti di finale giocati contro la Fiorentina la scorsa stagione, il NK Celje è primo dopo tre giornate di League Phase di Conference insieme a Samsunspor e Mainz.

A molti tifosi il nome NK Celje può non voler dire molto, ma ai tifosi della Fiorentina ricorda un passaggio del turno nella scorsa Conference che non è stato affatto scontato come si pensava.

L’eliminazione per un 4-3 complessivo contro i viola rimediata la scorsa primavera è comunque il risultato più importante della storia del calcio sloveno. Nessuna squadra infatti aveva mai raggiunto i quarti di finale in una competizione europea, ma per i ragazzi allenati dal quarantatreenne spagnolo Albert Riera potrebbe essere un punto di partenza e non di arrivo.

Esattamente a metà della fase campionato di questa stagione in Conference comanda uno strano terzetto composto dai turchi del Samsunspor, il Mainz e per l’appunto il Celje, tutte a punteggio pieno e che per il momento sono davanti a squadre come Crystal Palace e Shakthar Donetsk.

Casualità? Non proprio, perché oltre che mostrare un buon gioco i gialloblù hanno anche il secondo miglior attacco del torneo (7 gol fatti) nonostante abbiano affrontato squadre provenienti da campionati superiori come AEK Atene e Legia Varsavia. Inoltre, 5 di questi 7 gol portano la firma di un bomber giramondo che lo rendono l’attuale capocannoniere della competizione: il ventiseienne croato Franko Kovacevic.

‘’I Conti’’ di Slovenia

Il soprannome ufficiale del Celje è “Grofje’”, che in italiano si traduce in “Conti” e rende onore ai nobili medievali della città considerata la terza più importante del Paese dopo la capitale Lubiana e Maribor. Identità è sempre stata la parola chiave del club, fondato il 28 dicembre 1919 da un gruppo di impiegati e studenti locali. Dopo l’occupazione tedesca del ‘41 il club ha interrotto le attività per poi essere rifondato nel ‘46 con il nome di NK Kladivar Celje, che è rimasto per oltre 40 anni e che la squadra ha tenuto fino alla seconda divisione jugoslava.

Dalla nascita della massima divisione slovena nel ‘91 è l’unico club che non è mai retrocesso insieme al Maribor, ma il primo titolo è arrivato solo nel 2005 grazie alla vittoria per 1-0 nella finale di coppa nazionale contro il Gorica. Dopo il ritorno al nome originale nel 2007 i Grofje hanno vissuto nuovamente una lunga fase senza vittorie fino allo storico primo campionato vinto nella stagione 2019-20 al termine di una battaglia punto a punto con Maribor e Olimpija Ljubljana. A fine 2022 un gruppo di investitori di origine russa di cui fa parte anche Maxim Demin – ex membro della proprietà del Bournemouth – ha rilevato il Celje, aumentando le di molto la disponibilità economica rispetto alle rivali in patria, e nella stagione 23-24 è arrivata la seconda vittoria di un campionato seguito anche dalla seconda coppa nazionale nella stagione successiva.

NK Celje, Franko Kovacevic (Imago) interna
NK Celje, Franko Kovacevic (Imago)

Franko Kovacevic, un nuovo bomber per confermarsi anche in Europa

Oltre all’esperienza del trentunenne difensore nazionale sloveno Zan Karnicnik e alla qualità delle due ali Danijel Sturm e Nikita Iosifov, da questa estate i tifosi dello Stadion Z’dezele (13.000 posti) possono contare sui gol di un bomber che era già passato in Slovenia ma che proprio ora sembra aver trovato il luogo ideale per la consacrazione dopo un lungo giro del mondo. Franko Kovacevic a 26 anni (nato l’8 agosto 1999 a Koprivnica, in Croazia) il mondo lo ha girato davvero: cresciuto nell’Hajduk inizia il suo girovagare nel 2019 nella seconda squadra dell’Hoffenheim, poi tappa a Cincinnati in MLS nel 2020 e al Pafos nel 2021 sempre in prestito ma con pochissimi gol in entrambe le esperienze.

Nella stagione 22/23 però arriva la prima annata da grande protagonista in Slovenia, dove segna 12 gol oltre a 6 assist in campionato col Domzele. Successivamente il salto in 2. Bundesliga con il Wehen concluso con la retrocessione in terza divisione al playout prima del passaggio in Corea del Sud al Gangwon FC. Questa estate però Franko torna dov’è stato meglio, e nella sua seconda esperienza slovena indossa la maglia gialloblù dove fin qui ha segnato 25 gol oltre a 2 assist in 23 presenze tra campionato, coppa nazionale e Conference (oltre ai turni preliminari di Europa League). Grande forza fisica unita alla capacità di svariare nella parte sinistra del campo con buona tecnica e velocità: caratteristiche e gol che stanno trascinando i Grofje verso un nuovo ciclo vincente in patria, ma a sognare anche in Europa.

A cura di Cristian Viscione