Juve Stabia, è Cacciamani-De Pieri show: primo gol per i due diciottenni
All’Euganeo termina 2-2 il match fra Padova e Juve Stabia. Cacciamani e De Pieri regalano un punto ai campani.
Gol ed esultanza verso la panchina. Un copione già visto nel calcio, un incipit nuovo per Cacciamani e De Pieri. I due giovani -rispettivamente classe 2007 e 2006- hanno timbrato per la prima volta il cartellino in Serie B contro il Padova. Entrambi diciottenni, entrambi in prestito: il primo dal Torino, il secondo dall’Inter. Ed entrambi inseriti da Ignazio Abate nel corso dalla partita.
La Juve Stabia, nonostante un avvio di gara iper offensivo, commette un’ingenuità: tocco di mano in area di rigore e penalty affidato ai veneti. Bortolussi non sbaglia, ma è Alessio Cacciamani, peraltro suo concittadino, a ristabilire gli equilibri prima di rientrare nei box.
Il suo tiro a giro spiazza Fortin e l’esultanza è una chiara dimostrazione di come l’esterno di centrocampo si sentisse impreparato nel provare una gioia tale. E a distanza di venti minuti anche un altro gioiellino della Juve Stabia è protagonista di un episodio analogo. Per informazioni chiedere a Giacomo De Pieri: rete del momentaneo vantaggio e corsa verso la panchina per festeggiare con la squadra.
“Sono contento per i giovani che sono entrati con il piglio giusto”, confessa Abate a margine della gara. Un punto ciascuna, ma l’esito, l’ex Milan, lo deve anche e soprattutto ai due piccoli talenti della rosa.
Dal polo Cacciamani…
Diciott’anni compiuti lo scorso giugno, un curriculum ancora da scrivere. Alessio Cacciamani è cresciuto nelle giovanili dell’Ancona e nella scorsa stagione è approdato a Torino. Prima le giovanili con la maglia granata, poi Vanoli ha scelto di aggregarlo alla prima squadra. Ma lo scorso maggio si aspettava di esordire in Serie A contro Federico Di Marco, peraltro suo idolo? Provare per credere. La storia del classe 2007 è andata così.
In estate un nuovo cambio di rotta. Il giocatore viene dato in prestito alla Juve Stabia e alla corte di Abate ha intrapreso la giusta direzione. Contro il Padova segna la sua prima rete tra i professionisti, ma il responsabile del settore giovanile dell’Ancona non aveva alcun dubbio su di lui. “A 14 anni era già un professionista”, questo quanto aveva dichiarato Alessandro Bellavista ai microfoni di Mondo Primavera. E quell’aura l’ha attivata alla nona di campionato.

…all’altro De Pieri
Da un giovane a un altro, come in una partita di ping pong. Giacomo De Pieri è l’autore della seconda rete contro la formazione veneta. E se di aura vogliamo parlare, quella del classe 2006, da oggi è più viva che mai. O meglio, era stata azionata lo scorso gennaio, quando Simone Inzaghi lo fece esordire in Champions League contro il Monaco.
Solidità e duttilità: due caratteristiche su cui De Pieri ha costruito il suo essere. Casale e Liventina Opitergina le prime tappe da bambino. Ma è l’Inter ad averlo accolto in età adolescenziale. Tra gol e assist, si è preso la scena in quel di Milano, ma la crescita prevede altro: esperienza. Così ha risposto presente alla chiamata della Juve Stabia e contro il Padova ha firmato il primo gol tra i pro.
A cura di Beatrice Zattarin