Dailon Livramento e il ritmo di famiglia: quando il talento parla due lingue

In un anno di grandi cambiamenti, segna il gol più importante della carriera con la nazionale, quello che vale la storica qualificazione ai Mondiali con Capo Verde
Sapete che uno dei protagonisti della favola Capo Verde è di proprietà di una squadra di serie A? Dailon Livramento, attaccante del Verona, ceduto in prestito oneroso con diritto di riscatto al Casa Pia.
La storia di Dailon esce dagli schemi del calcio tradizionale: c’è chi nasce per correre dietro a un pallone, e chi, come lui, ci arriva ballando. Un ragazzo che gioca con i piedi, ma anche con il ritmo nel sangue. Ha 24 anni e fa parte della nazionale di Capo Verde, la seconda più piccola nella storia ad aver conquistato la qualificazione a un Mondiale, e proprio lui ha firmato uno dei gol decisivi che hanno reso possibile l’impresa contro l’Eswatini.
Il Verona lo aveva acquistato per 500.000 euro nell’estate del 2024. Finora, la sua parentesi italiana è durata solo dodici mesi; l’estate scorsa sembrava dovesse andare al Magdeburgo, e invece è approdato al Casa Pia, in Portogallo. Il suo prestito prevede un diritto di riscatto fissato a 2 milioni di euro e una percentuale del 30% sulla futura rivendita a favore del Verona. In un anno di grandi cambiamenti, segna il gol più importante della carriera con la nazionale, quello che vale la qualificazione. In Italia, l’unico sigillo è arrivato al debutto con il Verona, il 18 agosto 2024 contro il Napoli, nella vittoria per 3-0.
Ma chi è davvero questo ragazzo? E qual è la storia della sua famiglia, dove la musica e il talento si intrecciano come due fili dello stesso ritmo?
Una famiglia che vibra di musica e passione: il padre calciatore e DJ, la madre voce di Capo Verde
Nato a Rotterdam nel 2001 da genitori capoverdiani, Dailon è cresciuto in una casa dove la musica non era un sottofondo, ma una presenza viva. Il padre, ex giocatore nelle giovanili del Benfica, era anche un DJ, la madre, una cantante molto conosciuta a Capo Verde e in Africa. E il fratello maggiore, Jerzy “Jerr” Rocha Livramento, è oggi uno dei nomi più noti della scena hip-hop olandese.
Jerr, il fratello che ha dato voce a Rotterdam: un album da 1,4 milioni di ascoltatori
Jerr è membro del collettivo Broederliefde, gruppo rap nato proprio a Rotterdam. Broederliefde è diventato la voce della città e di chi la vive ogni giorno: i quartieri popolari, la gente, il porto, la Maas, il grande fiume che la attraversa e che torna persino nel titolo di una loro canzone, Strandje aan de Maas (“la spiaggia sulla Maas”).
Il loro album Hard Work Pays Off 2 è rimasto 14 settimane consecutive al numero uno della classifica olandese, un record assoluto, e oggi conta oltre 1,4 milioni di ascoltatori mensili su Spotify. Nei testi di Jerr e dei suoi compagni, Rotterdam non è solo una città, ma una metafora di identità e riscatto: un luogo in cui culture, lingue e sogni si mescolano come onde che si incontrano alla foce del fiume. È lì, in quella “città-porto” che non dorme mai, che nasce anche lo spirito dei Livramento: una famiglia in cui la musica e il calcio sono due forme diverse della stessa libertà. Un racconto di orgoglio, appartenenza e amore per le proprie radici, che Dailon porta con sé in ogni passo, in ogni partita, in ogni gol.

Dailon e il sogno di fare il ballerino: il calcio è arrivato dopo
Quando parli con chi conosce Dailon, la parola che torna più spesso è leggerezza. “Lui e il fratello si sentono ventiquattro ore su ventiquattro, sette giorni su sette. Sono una famiglia autentica, con una forza mentale enorme. Fa solo ciò che ama. Se è da ballare, balla. Se è da giocare a calcio, gioca”. E in effetti, prima di diventare calciatore, Dailon sognava di fare il ballerino. Era un grande fan di Michael Jackson, amava la danza, il movimento, l’energia.
Il calcio è arrivato più tardi, ma non ha mai sostituito la parte artistica che lo accompagna ancora oggi. Negli spogliatoi, mette la musica del fratello per caricare la squadra, e appena può, vola ai suoi concerti, restando dietro le quinte a cantare e ballare come se fosse parte dello show.

Capo Verde al Mondiale, i Livramento nella loro sinfonia più bella
Sul campo, Dailon ha la stessa energia che la sua famiglia sprigiona nella musica. Dal vivaio olandese alla Serie A con il Verona, fino alla chiamata in Nazionale: un percorso costruito con coraggio e determinazione. Ora, con Capo Verde pronta al primo Mondiale della sua storia, la felicità in casa Livramento è doppia.
Perché non è solo un traguardo sportivo, ma una sinfonia familiare. La musica e il calcio si intrecciano, come due linguaggi diversi che raccontano la stessa storia: quella di chi non smette mai di credere, creare e ballare la propria vita.
A cura di Mariapaola Trombetta