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Jack Grealish is back: primo gol con l’Everton e fiducia ritrovata

Jack Grealish dopo il gol contro il Crystal Palace (IMAGO)
Jack Grealish dopo il gol contro il Crystal Palace (IMAGO)

Dal gol al sorriso ai bambini: Jack Grealish si prende la scena con leadership e leggerezza, accendendo le speranze dei tifosi dell’Everton

Jack Grealish si sta prendendo la sua rivincita. Dopo le tante critiche ricevute nelle ultime stagioni, le prime prestazioni offerte con la maglia dell’Everton stanno facendo ricredere tutti. Contro il Crystal Palace – ultimo avversario delle Toffees in Premier League – ha trovato il suo primo gol con la nuova maglia, dopo aver già servito 4 assist nelle gare precedenti.

Sono al meglio quando mi sento amato“, ha dichiarato Jack al termine dell’ultima partita. David Moyes gli ha affidato le chiavi dell’attacco. Ridurlo a un ruolo fisso sarebbe un errore: è il giocatore con più qualità della squadra e, supportato da Ndiaye e Beto, può creare pericoli contro qualsiasi difesa del campionato.

E pensare che nessuno ci credeva più. Da giocatore più pagato nella storia della Premier League a riserva “di lusso” nel Manchester City di Guardiola. Proprio l’allenatore catalano spinse per il suo arrivo a Manchester nell’estate del 2021, convinto che potesse aggiungere tecnica e imprevedibilità alla sua squadra. Ma, con il passare del tempo, l’ex-Aston Villa era scivolato ai margini. Ora, però, tutto è cambiato.

Da Manchester a Liverpool, dalla numero 10 alla numero 18, Grealish ha voltato pagina. Il nuovo numero non è solo una scelta di maglia, ma il simbolo di un cambiamento profondo: non più schiacciato dal peso del suo cartellino, ma protagonista con le sue giocate. Sotto i riflettori ci sono ora assist, movimenti tra le linee e una leggerezza ritrovata che racconta di un giocatore finalmente in sintonia con sé stesso.

Grealish all’Everton, un 10 “mascherato”

Dopo 8 stagioni passate a vestire la maglia numero 10 tra Birmingham e Manchester, è arrivata la svolta. Svolta simbolica e tattica. All’Everton, Grealish parte largo a sinistra, ma ha piena libertà di accentrarsi per creare superiorità numerica e avviare l’azione offensiva. Proprio come un vero numero 10.

I risultati non si sono fatti attendere: ‘Player of the Month’ di agosto, 4 assist nelle prime 3 giornate e un ruolo centrale nello scacchiere di Moyes. Dopo la terza vittoria in campionato maturata davanti al proprio pubblico contro il Crystal Palace, Jack ha lasciato trasparire tutta la sua felicità: “Non voglio essere arrogante, ma mi piace quando gli allenatori dicono: sei tu il calciatore, vai e fai quello che vuoi. Ecco, preferirei che qualcuno dicesse semplicemente: ‘Quando prendi palla, Jack, fai quello che vuoi‘”.

David Moyes dopo la vittoria contro il Crystal Palace (IMAGO)
David Moyes dopo la vittoria contro il Crystal Palace (IMAGO)

Quel gesto prima del fischio d’inizio

Jack Grealish è sempre lo stesso. Anche fuori dal campo. Prima del riscaldamento nell’ultima gara disputata, si è fermato a parlare con due ball-boy, scherzando e strappando loro un sorriso. Un gesto semplice, ma che racconta più di mille parole.

Grealish è tornato a sentirsi parte di qualcosa. Oltre alla fiducia del suo allenatore – che sostiene come “stia facendo una grande differenza” – è la prova di quanto sia stato ben accolto da tutto l’ambiente. E quando un talento come lui ritrova il sorriso, il campo non può che rifletterlo. L’Everton ha scoperto un calciatore che non cerca più conferme, ma che le offre.

A cura di Pietro Selvi