De Laurentiis e il calcio: “Così com’è concepito è destinato a morire”

Le parole del presidente del Napoli
Non solo il “suo” Napoli: Aurelio De Laurentiis, intervenuto al termine della proiezione della prima del film sul quarto Scudetto del Napoli e della conferenza del regista Giuseppe Marco Albano, ha parlato del sistema calcio. Da quello italiano fino all’esterno.
“Questo sport deve trovare una sua nuova strada, perché così com’è oggi concepito in Italia ed in molti paesi in Europa è destinato a morire perché non potrà sopravvivere e sopportare i costi attuali” ha detto De Laurentiis.
Il presidente del Napoli si augura che: “Ci sia ad un certo punto una possibilità di rivedere in che modo organizzare i campionati, in che modo organizzare il gioco del calcio affinché i ragazzini e i giovani non si distraggono come oggi fanno e regalandosi soltanto gli highlights”.
Anche perché; aggiunge, De Laurentiis: “Durante le partite ‘smanettano’, non hanno tempo per vedere quello che loro giudicano lento e noioso e appartenente al passato”.

Le parole di De Laurentiis
“Come si dovrebbe cambiare questo calcio e perché non si cambia in fretta?” è la domanda che si pone il presidente del Napoli.
“Forse per far vivere tranquillamente quelli che occupando qualche posto istituzionale hanno paura che il giocattolo gli si rompa tra le mani?” e conclude: “Ma questo non è giusto e corretto per i tanti milioni di tifosi che vorrebbero avere delle risposte meno allarmanti e più moderne”.