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Un italiano contro la Juve: Dortmund, il derby in famiglia di Filippo Mane

Un talento italiano sfiderà la Juventus: la storia di Filippo Mane, il futuro del Borussia Dortmund e della Nazionale  

Un difensore italiano di soli vent’anni si prepara a sfidare la Juventus in Champions League. È nato a Magenta e spera di essere la prossima stella del Borussia Dortmund: Filippo Mane, centrale classe 2005, è pronto alla sua prima vera stagione con i grandi. E tra poche ore sarà in panchina allo Stadium per la partita contro i bianconeri.

Una sfida speciale, un derby in famiglia: Mane è nato da padre senegalese e madre italiana, e la nonna è una grande tifosa juventina. Se dovesse subentrare, per lui non sarà la prima volta in campo contro i bianconeri: il Borussia ha già sfidato la Juve in estate in amichevole. Mane ha giocato per una ventina di minuti: una buona prestazione, che gli è valsa anche i complimenti di Giorgio Chiellini, uno dei suoi modelli d’infanzia. L’ex difensore bianconero, al termine della gara, ha infatti parlato con il classe 2005 tra elogi e consigli per migliorare.

In questa stagione Mane ha già collezionato tre presenze con il Dortmund, due da titolare – l’esordio in DFB Pokal contro l’Essen e il debutto in Bundesliga contro il St. Pauli – e una da subentrato.

Il club punta forte su di lui: lo ha preso nel 2022 dalla Sampdoria – dove Tufano lo aveva lanciato in Primavera tre anni sotto età – e lo ha valorizzato fino a dargli minuti tra i grandi. Già nel 2023, l’allora allenatore dell’U19 giallonera Mike Tullberg – ex attaccante della Reggina – aveva capito il suo potenziale e lo aveva reso l’unico capitano straniero delle giovanili del Dortmund negli ultimi dieci anni.

L’errore all’anagrafe e il sogno Champions League

Ora è chiamato al salto definitivo tra i grandi, mentre l’Italia osserva. Mane – il cui nome si pronuncia con l’accento ma è scritto senza per un errore di registrazione all’anagrafe – è una presenza fissa delle nazionali under azzurre. Dall’U16 in poi non si è più fermato. E nell’ultima sosta Baldini lo ha convocato per la prima volta in U21.

Chi lo conosce bene lo descrive come un ragazzo serio e un grande lavoratore. Appassionato di cinema e musica e circondato da un entourage riservato, la famiglia e l’agente Marco Motta, al suo fianco dalle giovanili del Novara. Alle interviste Mane ha sempre preferito far parlare il campo. E il campo… gli ha dato ragione: nonostante alcuni infortuni, il difensore italiano ha continuato a crescere e oggi il Dortmund punta forte su di lui. Sognando l’esordio in Champions League allo Stadium.

 

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