Napoli, Noa Lang: “Un sogno essere qui. Volevo già venire in inverno”

Le prime parole da nuovo calciatore del Napoli di Noa Lang: la conferenza stampa di presentazione
“Un sogno essere qui, voglio vincere”, comincia con queste parole l’avventura di Noa Lang con il Napoli. L’olandese lunedì scorso era arrivato a Roma per svolgere poi le visite mediche nella giornata di martedì.
Dopo i test medici Noa Lang ha raggiunto i nuovi compagni al ritiro di Dimaro. Il classe 1999 arriva per un’operazione da 25 milioni di euro più 2 di bonus più il 10% sulla futura rivendita che resta al PSV.
Sulla trattativa: “C’era già l’opportunità di venire al Napoli in inverno, ma il PSV non me l’ha permesso. Quando si è ripresentata l’opportunità non ci ho ripensato. Ho spinto per venire qui con il mio agente, ora sono molto felice di questa parte della mia carriera“.
Per conoscerlo meglio, Lang si presenta: “Sono un giocatore che ama dribblare palla al piede, un tipo di giocatore che i tifosi allo stadio amano veder giocare. La prima cosa che ho imparato qui è dire ‘sono stanco’. Gli allenamenti sono duri, ma questo è positivo per me, mi fa uscire dalla mia zona di comfort. Ora bisogna lavorare duro per diventare la miglior versione di me”.
Napoli, le parole di Lang
Sul club e le passioni: “Il Napoli è un grande club, ha tifosi in tutta Italia. Non puoi compararlo con i club olandesi per la passione dei suoi sostenitori. Musica? È qualcosa che mi fa stare bene, credo di dover chiedere il permesso alla società, ma ascolterò qualche canzone in italiano (ride, ndr)”.
Sul suo personale futuro: “Tatuaggi? Non ne ho uno per i club dove ho giocato. Il successore di Kvaratskhelia? Sono fiducioso del mio futuro in questo club. Kvicha è un grande giocatore, ma sono un giocatore diverso da lui. Credo molto nelle mie qualità, anche la società ha riposto molta fiducia in me”.

Sullo Scudetto? Lang ci crede: “Mi renderebbe molto felice, sarebbe bellissimo. Sono già stato campione 5 volte durante la mia carriera, tra Belgio e Olanda. Sarebbe un sogno vincere lo Scudetto con il Napoli. Però, passo dopo passo. Il calcio in Olanda è diverso, spesso si ha il pallone e si gioca in una squadra superiore. Qui posso migliorare dal punto di vista difensivo, e Antonio Conte è l’allenatore adatto per questo”.
Su Conte: “Prima ancora di venire qui, ci siamo sentiti al telefono e mi ha già parlato di tattica. De Bruyne e Lukaku? Sono due grandi giocatori, ho una buona connessione con loro e posso imparare molto. Un feat con Geolier? Vedremo cosa ci riserverà il futuro. L’ho conosciuto il giorno in cui ho firmato il contratto”.
“Amo l’Italia e il suo popolo”: Lang e il suo futuro in azzurro
C’era già l’opportunità di venire in Italia: “A dire la verità quell’interesse del Milan è stato un po’ esagerato dalla stampa. Ci sono stati degli incontri con mio papà e il mio agente. Amo l’Italia, mi piace la cultura e il popolo, oltre che la cucina. Non vedo l’ora di scoprire questo paese dal punto di vista calcistico”.
Le difese in Italia saranno diverse: “Sono sempre raddoppiato, è una sfida per me. Non c’è problema, qui la difesa è importante e sono tutti molto bravi, ma sono bravo anch’io dal punto di vista offensivo”.
“Sono qui per vincere, potrebbe essere un buon titolo. Spero di poter far bene. Le squadre da battere? Tutte, ce ne sono altre 19 sul nostro percorso. Potete chiamarmi come volete (se con il nome da artista, Noano, o Noa, ndr). Con la palla al piede sono un buon giocatore. So fare gol quando c’è l’opportunità. Devo diventare più utile dal punto di vista tattico. Conte è un grande allenatore, è giusto per me”.