Entella, Paroni si ritira: era il giocatore in attività con più stagioni in un solo club

Il portiere della Virtus Entella Andrea Paroni si ritira: dopo 213 partite con i biancazzurri, ha annunciato l’addio al calcio giocato
17 stagioni, 213 partite. Non solo semplici numeri, ma un’esperienza che va oltre il calcio. Andrea Paroni si ritira dopo aver trascorso quasi l’intera carriera con la maglia della Virtus Entella.
Il portiere ha annunciato il suo ritiro con un post sul proprio profilo Instagram, iniziando così: “Caro calcio, è difficile trovare le parole per salutarti, ma oggi è arrivato quel giorno. Sei stato sempre lì, al mio fianco per tutta la vita“.
Il legame di Paroni con l’Entella aveva anche certificato un record: era il calciatore in attività con più stagioni consecutive in un club, ben 17 dalla Serie C2 alla B.
Il classe 1989 ha dichiarato di voler intraprendere un nuovo percorso a Chiavari, dove ha giocato dal 2008 senza mai lasciare la maglia biancazzurra.
Entella, Paroni: “Questa squadra è stata parte di me”
Il messaggio di Paroni continua così: “Oggi ripenso a quando tutto era gioco e sogno. Ai km che mio papà ha percorso per portarmi agli allenamenti, alle lavatrici e al fango che mia mamma trovava ogni giorno, al borsone che usciva con me alle 7 del mattino e mi accompagnava a scuola. Il primo grazie va a voi e ai miei fratelli, mi avete permesso di credere nel sogno e raggiungerlo con lavoro, sacrificio e rispetto“.
Il portiere prosegue parlando dell’Entella: “Grazie alla Virtus Entella, che è diventata casa, parte di me. Per 17 stagioni ho indossato con orgoglio questa maglia, tra gioie immense e momenti difficili, sempre con amore. Grazie a Chiavari e alla sua gente. Grazie agli amici di qua e a quelli che, anche da lontano, non sono mai mancati. Grazie per la stima. Alla famiglia Gozzi, alla dirigenza, ai miei compagni di viaggio, ai mister, agli allenatori dei portieri, ai preparatori, magazzinieri, dottori, staff medici, a chi lavora dietro le quinte e ai tifosi che mi hanno sostenuto: GRAZIE. Mi avete reso migliore, come uomo prima ancora che come portiere“.

Il messaggio di Paroni
Paroni ha ringraziato anche la sua famiglia: “Non ho mai cercato i riflettori, ma ho sempre dato tutto. Ogni allenamento, ogni domenica, ogni silenzio prima del fischio d’inizio. Ho vissuto il calcio con rispetto, passione e dedizione. Oggi chiudo un capitolo, senza rimpianti. Appendo i guanti col cuore pieno. Perché non si smette mai davvero; ti rimane dentro. Un grazie speciale alla mia famiglia, ad Ari, Vittoria e Filippo.
“Non è facile stare vicino a chi vive di calcio, ma in voi ho trovato amore, sostegno e forza. Grazie per aver creduto in me quando io stesso faticavo a farlo. Vicky e Pippo, papà vi augura di trovare nello sport, qualunque esso sia, un posto dove rifugiarvi ed esprimervi, come è stato per me“.
La lettera d’addio del portiere si conclude così: “Alla mia maglia numero 1 e a chi verrà dopo: custodite questo ruolo come qualcosa di sacro. Non serve urlare per farsi sentire. A volte basta esserci. Con costanza. Si chiude un capitolo, ma se ne apre un altro. Da domani, una nuova storia. Sempre qui. Sempre Chiavari. Sempre questa maglia. Con gratitudine infinita, Andrea“.