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Genoa, Perin e Bertolacci in coro: “Troppo presto per parlare di futuro. Ballardini merita di restare? Non c’è nemmeno da chiederselo…”

Una sfida che non finisce mai, in città vissuta trecento sessantacinque giorni all’anno. È il Derby della Lanterna tra Genoa e Sampdoria, che grazie agli ‘Insuperabili Onlus’ oggi ha vissuto il suo “terzo tempo”. All’Academy Insuperabili del “Ferrando” di Genova Cornigliano, infatti, è andata in scena una partita amichevole alla quale hanno preso parte anche alcuni giocatori di Genoa e Sampdoria, testimonial della rete di academy sportive diffuse su tutto il territorio nazionale. Emiliano Viviano, Gianluca Caprari, Mattia Perin, Andrea Bertolacci e Armando Izzo (senza tuta e scarpini) i rossoblucerchiati presenti all’iniziativa e scesi in campo, per una serata di divertimento e condivisione all’insegna dello sport e della voglia di stare insieme. Tanti i temi toccati con Bertolacci e Perin, dal presente al futuro: “Ma ancora è presto per pensare al domani – spiega il centrocampista di proprietà del Milan ai giornalisti presenti – sono troppo focalizzato sulle ultime partite, che sono molto importanti”. Della stessa line anche il portiere: “Sono concentrato sul campo, poi a giugno si vedrà cosa succederà. Perinetti ha detto che voglio giocare le coppe europee? Beh, giocare la Champions è il sogno di tutti. Ce l’ho da quando sono piccolo, vediamo se in futuro avrò o meno questa possibilità”. Il tutto con la Nazionale come traguardo: “Sicuramente è un obiettivo – riprende Bertolacci – ma tutto passa da quanto riesci a fare con il tuo club“. Discorso sottolineato anche da Perin, che potrà lottarsi il posto di Buffon: “Dopo il suo addio ci sarà tanta competizione. Ma bene così, spingerà me e i miei colleghi a dare il meglio e ad alzare il livello”. Chiosa finale sul Verona: “Guai a sottovalutarlo, se pensiamo di essere già salvi finiremo male” e su Davide Ballardini, in cerca di una conferma sulla panchina rossoblu: “Ha saputo dare continuità – affermano in coro – quando è arrivato avevamo sei punti, oggi la classifica dice 38. Merita fiducia, ma non spetta a noi decidere. In realtà – conclude Perin – questa domanda non andrebbe nemmeno fatta. Merita assolutamente di iniziare la stagione dalla prima giornata”



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