La Roma Va…r: vittoria all’ultimo respiro grazie al Comandante Fazio
Ci ha pensato Federico Fazio a salvare
la “nave” Roma dalle acque torbide del secondo pareggio consecutivo. Gol in mischia al ’96 e tre punti fondamentali contro un Cagliari coraggioso e deluso. Juventus agganciata al terzo posto, in attesa della partita con
il Bologna e rincorsa a Napoli ed Inter che riparte. Serviva una
vittoria dopo il deludente pareggio di Verona. Alla fine vittoria è
stata. Sofferta, forse non pienamente meritata, ma, prima dello scontro di Torino, fondamentale. Per questo forse si salvano davvero solo i tre punti per i
ragazzi di Di Francesco, che mostrano ancora una volta le difficoltà
di un attacco poco prolifico. Vero è che la Roma rimane la miglior
difesa del campionato, ma sono solo 28 gol in stagione, che fanno dei giallorossi il peggior
attacco delle prime sei della classifica. Un “problemino”
sottolineato anche dall’allenatore giallorosso alla vigilia del
Cagliari: “Siamo poco cinici e concreti”. Quasi se lo sentiva Di Francesco. Non sono bastati gli
ingressi di Under ed El Sharaawy a rivitalizzare un attacco incapace
per tutta la partita di creare seri problemi a Cragno. Dzeko troppo
solo nella morsa dei tre centrali del Cagliari, Schick ancora poco
inserito nel ruolo di ala destra e Perotti, autore anche del rigore
sbagliato, eccessivamente solista nelle soluzioni offensive.
Ci ha dovuto pensare Federico Fazio a
risolverla. Gol ed esultanza strozzata in gola per diversi minuti.
Tocco di mano, sì, no? Si va a rivedere. L’attesa di un Olimpico in
silenzio, entrambi le squadre al centro del campo con gli occhi
rivolti allo schermo a bordo campo. Ormai bisognerà farci
l’abitudine. Se ci sono dubbi, anche minimi,
si aspetta il VAR. Alla fine Damato indica il centrocampo. Gol. “Ho
preso il pallone nettamente con pancia e petto, non era mano”, ammette a fine partita il difensore argentino. Un
gol fondamentale, quasi atteso: “Abbiamo giocato tutto il secondo
tempo nella loro metà campo, il gol doveva arrivare ed è arrivato”.
Fortunato forse, fondamentale certamente.
Il Cagliari torna a casa senza punti e con tanta rabbia. Il nervosismo a fine gara era palpabile. Discussioni normali per un epilogo beffardo. Dopo il rigore parato da Cragno – assegnato anche qui con l’ausilio del VAR – i ragazzi di Lopez avevano preso coraggio, sfiorando con Farias anche il gol del vantaggio. Difesa e ripartenze che avevano fatto male ad una Roma, alla fine, poco equilibrata. Poi Fazio e la tecnologia hanno fatto il resto. Il VAR dà, il VAR toglie. Sembra essere la legge del calcio nel 2017. A Cagliari, probabilmente, dopo stasera, vorrebbero conoscere anche la prima parte di un detto… beffardo.
