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Lafata, Fatai e non solo: Lazio, in Europa League c’è lo Sparta Praga

Superato l’esame turco, la Lazio si prepara a quello…ceco. Dopo il Galatasaray c’è infatti lo Sparta Praga. Un sorteggio indubbiamente fortunato per la squadra di Pioli, che evita inglesi, tedesche e spagnole, ma ugualmente insidioso. Scopriamo perché.

FORMA – Come i biancocelesti, anche lo Sparta Praga arriva in Europa League tramite i preliminari di Champions, dove è uscito per mano del CSKA. Nella fase a gironi – conquistati alle spese degli svizzeri Thun – la squadra allenata da Zdenek Scasny si è fatta però rispettare, chiudendo al 2° posto dietro lo Schalke 04. Ai sedicesimi poi ha pescato bene, incrociando il Krasnodar (superato facilmente con un complessivo 4-0). In Europa League, dunque, i cechi sono ancora imbattuti. Bene in Europa, ancora meglio in campionato. Nella Synot liga occupa il 2° posto, a 3 punti dalla capolista Viktoria Plzen e con ancora 12 gare da disputare. Il titolo manca dal 2014, chissà che questo non sia un anno trionfale.

PUNTO DI FORZA – Gli anni passano per tutti, tranne che per David Lafata. A 34 primavere infatti, segna ancora con grande regolarità, nonostante qualche problema fisico. In Repubblica Ceca è un’istituzione, vede la porta come pochi. Pericoloso anche il nigeriano Kehinde Fatai, spalla ideale di Lafata. Entrambi si esaltano nel 4-2-3-1 disegnato da Scasny, che pratica un gioco divertente e offensivo. Se l’attacco ride però, lo stesso fa la difesa. Il 34enne Biric guida la miglior difesa del campionato, con appena 11 gol incassati. Giocano le partite interne allo Stadion Letná, dove sono ancora imbattuti (in campionato finora le hanno vinte tutte).

PUNTO DEBOLE – Difficile trovarne uno. Probabilmente il rendimento esterno, ma è una debolezza forzata. Perché hanno perso lontano dal loro stadio appena 3 volte. La Lazio ha però le chiavi giuste per scardinare il fortino praghese, soprattutto con la velocità degli esterni Felipe Anderson e Candreva, una zona dove i cechi sembrano soffrire. Sarà decisiva l’andata, se la Lazio riuscirà a tornare in Italia con un buon risultato, raggiungere i quarti non sarà impossibile.