109 anni di emozioni: Bari e i suoi 11 migliori talenti, dal 2000 ad oggi
109 anni di emozioni. E per nessuna squadra vale più che per il Bari. Anzi, la Bari, come i più nostalgici amano chiamare i biancorossi. 109 anni di rincorse e delusioni, di risalite e discese vertiginose. Ma tutti, proprio tutti, caratterizzati da una passione fuori dal normale. Chi l’ha vissuto, lo sa. A Leonardo Bonucci, ad esempio, è bastato un anno per sentirsi tutt’uno con i pugliesi. In occasione della ricorrenza, abbandonandoci all’amarcord, vediamo chi sono i migliori undici giocatori passati per Bari, schierati in un ideale 3-4-3, dal 2000 ad oggi.
Jean-François Gillet: 10 anni di Bari, protagonista del campionato di Serie B vinto nel 2009. E l’anno successivo, in Serie A, contribuisce con le sue parate a rendere la difesa del Bari la meno battuta d’Europa. Un record indimenticabile, per un giocatore che ne è stato bandiera indiscussa.
Leonardo Bonucci: Se è diventato ciò che è adesso, lo deve soprattutto alla stagione 2009/10, l’unica che ha disputato con il Bari. Lì, si guadagnò le attenzioni della Juventus, che senza pensarci troppo decise di renderlo il nuovo pilastro del proprio reparto difensivo. E’ migliorato tanto da allora, al punto da essere considerato tra i migliori nel ruolo a livello mondiale.
Gaetano De Rosa: Tedesco di nascita, napoletano di origini, barese d’adozione. Difensore dai piedi educati e col vizio del gol, è stato capitano del Bari e ci ha giocato per sette stagioni, dal 1997 al 2004. “Avrei tanto voluto chiudere la mia carriera qui” dirà anni dopo quella cessione che lo vide trasferirsi alla Reggina.
Kamil Glik: Così come per Bonucci, anche per Glik l’esperienza (breve) a Bari è stata il trampolino della propria carriera. Solo 17 presenze con i pugliesi nel 2011, prima di diventare capitano del Torino. Ora è al Monaco: da biancorosso a… biancorosso.
Simone Perrotta: Un altro che deve tanto a Bari e al Bari, è Simone Perrotta. Campione del Mondo nel 2006, per anni alla Roma, fu grazie ai pugliesi che riuscì ad imporsi in Serie A. Fascetti decise di puntare su di lui, e gli fece vivere due stagioni da protagonista con 56 presenze tra il 1999 e il 2001.
Massimo Donati: Ora è in Scozia, con l’Hamilton. Così come quando il Bari lo acquistò, dal Celtic. Due stagioni e mezzo in Puglia, dal 2009 fino alla fine del 2011, prima di trasferirsi al Palermo. Ma nella mente dei tifosi resterà indelebile il gol che siglò alla Juventus nell’agosto del 2010, nella vittoria dei biancorossi per 1-0.
Gaetano D’Agostino: Bari è stata la sua seconda squadra, per longevità, dopo l’Udinese con cui ha scritto le pagine migliori della propria carriera. Ma gli anni pugliesi non li dimentica, il centrocampista: anche per lui, Bari è stata sinonimo di fiducia, quella che gli ha permesso di mettersi in mostra davanti al meglio del calcio italiano.
Sergio Almiron: Due intense stagioni di Serie A, che hanno lasciato il ricordo di uno dei Bari migliori visti nell’ultimo periodo. Cinque gol realizzati, nella prima delle due, ha lasciato i biancorossi nell’anno della retrocessione in B.
Antonio Cassano: Lì, a casa sua, dove tutto è cominciato. Correva l’anno 1999, quando un diciassettenne Cassano esordiva con il Bari nel derby con il Lecce. E la settimana dopo, diede il primo assaggio di una tecnica sopraffina, nello storico gol all’Inter che ne segnerà l’inizio del mito.
Gionatha Spinesi: Sei anni, nel segno dei gol che non ha mai fatto mancare al suo Bari. 131 presenze, 53 reti: numeri da grande attaccante, che l’hanno reso per anni un idolo per il popolo pugliese.
Vitor Barreto: La cavalcata del 2009 porta la sua firma. Anzi, ad essere precisi ne porta addirittura 23, come le reti che valsero al Bari la promozione dalla B. Il primo anno di Serie A, pure: fu uno dei grandi protagonisti della squadra di Ventura che appassionò l’Italia con quel gioco palla a terra che partiva dalla difesa.
All.: Antonio Conte: Pugliese di Lecce, ma a Bari lo ricordano ugualmente con affetto. C’era lui in panchina, nell’anno dell’ultima promozione. E forse anche per mister Conte, quella fu la stagione della svolta. Da quel momento, cominciò l’ascesa che tutti conosciamo: Atalanta, Siena, Juventus, la Nazionale e ora il Chelsea.
Bari (3-4-3): Gillet; Bonucci, De Rosa, Glik; Perrotta, Donati, D’Agostino, Almiron; Cassano, Spinesi, Barreto. All.: Conte.