10 anni dal Bataclan: Francia-Germania, la partita della paura

La gara tra Francia e Ucraina si giocherà nel decennale degli attentati che colpirono Parigi il 13 novembre 2015
Una notte di orrori. Era il 13 novembre 2015 e Parigi venne messa in ginocchio da alcuni terroristi dell’Isis che con attacchi simultanei in varie zone della città portarono a 130 morti e a oltre 350 feriti. La prima esplosione avvenne alle 21:17 nel sobborgo parigino di Saint-Denis vicino allo Stade de France in cui si stava giocando in quei minuti l’amichevole tra Francia e Germania.
Nello stadio completamente erano presenti 80mila persone e c’era anche l’allora presidente francese Francois Holland. Non tutti si resero conto della gravità della situazione anche se, come si può vedere anche dalle immagini, al momento del primo boato lo stesso Patrice Evra, in campo sulla fascia sinistra in quella gara, arrestò la sua corsa e si guardò intorno spaesato. Per preservare l’ordine pubblico si scelse di giocare quella partita fino alla fine.
Nei minuti finali del match venne deciso di staccare il 3G per non scatenare il panico anche se la gravità della situazione era ormai nota a gran parte del pubblico. Dagli altoparlanti vennero indicate le uscite messe in sicurezza per i tifosi ma l’esplosione di un petardo e uno zaino sospetto portò la gente a riversarsi in campo.
Ammassamento che durò qualche minuto prima dell’intervento della polizia che riuscì a rassicurare la gente e a scortarla in sicurezza all’esterno dello stadio. Intorno alla mezzanotte nel corso dell’uscita dallo stadio tutti i tifosi de les blues cantarono la Marsigliese in segno di solidarietà.
La notte della nazionale tedesca nello spogliatoio e l’ansia della nazionale francese
I calciatori di Francia e Germania, invece, rimasero allo scuro di tutto fino al termine della gara, vinta 2-0 da les bleus. Una volta terminato il match, però, vennero informati dei fatti direttamente dagli schermi presenti nel tunnel per gli spogliatoi. La nazionale tedesca passò poi quella notte nello spogliatoio prima di essere scortata la mattina successiva verso l’aeroporto per fare ritorno in Germania.
Ore strazianti vissute da tutti i calciatori francesi e soprattutto da Antoine Griezmann la cui sorella quella sera era al Bataclan, famosa sala di concerti parigina in cui si stavano esibendo gli Eagles of Death Metal. La sorella uscirà poi viva da quello cheil 13 novembre 2015 si trasformò in un teatro degli orrori.

“Sarebbe stato meglio evitare di giocare”: le parole di Deschamps
A 10 anni di distanza la Francia giocherà la gara di qualificazione ai Mondiali contro l’Ucraina. La scelta di giocare nel decennale di quella notte di orrore non è piaciuto a Didier Deschamps che nella conferenza in occasione della comunicazione dei convocati per questa sosta aveva detto: “È una questione delicata. Sarebbe stato meglio se avessimo potuto evitare di giocare. Era possibile, non era possibile… non dipende da me e non ho risposte“.
A parlare della questione, poi, è stato anche Mbappè nella conferenza stampa di vigilia della gara contro l’Ucraina: “È stato un momento terribile. Tutti si sentono colpiti da quanto accaduto. Giocare 10 anni dopo, è speciale. Tenteremo di rendere omaggio a tutte le persone che sono state colpite da quel tragico evento. Vogliamo fare in modo che la giornata sia il meno difficile possibile per tutte le vittime“.