Wolfsburg, tra austerità e retrocessione: è crisi. E ora sul mercato…
Dentro e fuori dal campo, il 2016 del Wolfsburg (e della città Wolfsburg) è stato un vero disastro. Il cosiddetto dieselgate, scandalo che ha coinvolto la Volkswagen, rea di aver mascherato i consumi delle proprie auto, ha provocato un’onda d’urto che ha colpito non solo l’azienda tedesca, ma anche le sue controllate. Lo sport è stato tra i settori inevitabilmente più penalizzati e gli effetti si sono visti anche in queste ultime ore. La VW ha infatti annunciato che taglierà di circa il 30% i fondi destinati al Wolfsburg, per dare il via a un periodo di austerità e nuove idee, che dovranno – a detta dei grandi capi – seguire una linea più verde di valorizzazione del settore giovanile, senza più “spese pazze”.
Una scelta che nel breve periodo potrebbe risultare rischiosa per la vita del Wolfsburg, abituato negli ultimi anni a ben altri standard. Sulla graticola c’è anche il direttore sportivo, Klaus Allofs, che potrebbe presto essere sollevato dall’incarico. La sua gestione non è piaciuta ai proprietari del club – quest’anno la campagna cessioni è stata sostanziosa, ma i rinforzi non sono stati all’altezza (vedi Mario Gomez, tra gli altri) – e con l’attuale quartultimo posto in Bundesliga non dovrebbero esserci alibi. Fuori dal campo la VW fatica, ma dentro è forse anche peggio: la squadra è demotivata e anche dopo l’esonero di Hecking le cose non sembrano essere cambiate. Niente scossa, niente soldi, niente ricostruzione?
Tre prove che fanno una (quasi) certezza: il Wolfsburg è pronto a vendere. Per guadagnare e poi ricominciare. Se prima la società era forte sul mercato, ora lo è inevitabilmente di meno. E allora ecco che forse è il momento giusto per sferrare qualche colpo, dove di materiale ce n’è eccome. Un nome su tutti? Ricardo Rodriguez, per cui l’Inter è già in trattativa. Ma a partire potrebbe essere anche Luiz Gustavo, cercato dalla Juventus in estate come ripiego a Witsel. E poi c’è, ovviamente, Julian Draxler: è stato il colpo a sorpresa del Wolfsburg un anno e mezzo fa, ma alcune prestazioni brillanti si sono viste solo in nazionale. Il problema sta nelle motivazioni, è ormai chiaro. Ma i possibili ‘sconti’ si potrebbero allargare anche ad altri nomi, come quelli del talentuoso Maximilian Arnold, oppure ai più esperti Caligiuri e Vieirinha. “Mors tua, vita mea”, dicevano i latini: comprare dal Wolfsburg ora si può, la sua crisi accende il calciomercato.