Zola: “L’esclusione di Berardi mi ha sorpreso. Stimo Ventura, per questo penso che cambierà idea”
“Nel 3-5-2 non c’è spazio per Berardi“. Gianpiero Ventura è stato chiaro, non si tratta di una bocciatura ma di una necessità tattica: le caratteristiche del talento calabrese non si adattano al modulo che ha in mente il ct. Ma è veramente impossibile ritagliare uno spazio al numero 25 del Sassuolo? Gianfranco Zola , ex fantasista di Napoli, Parma, Chelsea e Cagliari, non è d’accordo:
“Questa esclusione mi ha sorpreso” – si legge nelle pagine de La Gazzetta dello Sport – ” Stimo tanto Ventura, per questo penso che cambierà idea. Se hai tanti giocatori bravi, è giusto provare a inserirli in un modulo che ti soddisfi, ma quando ne hai così pochi, è opportuno che i migliori in Nazionale ci siano sempre. E Berardi per me adesso è tra i primissimi calciatori italiani. Come ha suggerito giustamente Bergomi, lui può fare anche la seconda punta, in un percorso analogo a quello di Cerci. Non solo. Nel modulo del c.t. io Berardi lo vedrei addirittura in grado di fare quello dei due esterni deputato più alla fase offensiva. Certo, non è che debba essere subito impiegato come titolare, però sarebbe bello fargli respirare l’area del gruppo e cominciare a lavorarci sopra, perché ha doti così fuori dal comune che è un peccato tenerlo fuori”.
Nel 1996 Zola subì una situazione simile, nel Parma di Carlo Ancelotti. Lasciò l’Italia per trovare spazio in Premier, nel Chelsea: “Ricordo che mi dispiacque, ma devo dire che Carlo con me è stato sempre fantastico. Lui mi stimava, aveva fiducia nelle mie doti, solo che per il suo sistema di gioco mi chiedeva di adattarmi. Ammetto che il suo “mea culpa” mi fece piacere, però in fondo andare in Inghilterra è stata una fortuna per la mia carriera e quindi non ho mai avuto nessun rimpianto. Io purtroppo ho avuto un rapporto travagliato anche con la maglia azzurra, ma assicuro che giocare in Nazionale è la cosa più bella che possa capitare ad un calciatore. La vita mi ha insegnato che le difficoltà spesso esistono per essere trasformate in opportunità, e questo spero che possa succedere anche per Berardi. Ha il futuro dalla sua parte”.
Magari potrebbe capitare anche alla stella degli emiliani l’opportunità un passaggio in Premier: come si comporterebbe? “Berardi farebbe bene anche in Inghilterra, non ho nessuno dubbio. Meglio sfatare delle favole: se un giocatore è bravo davvero, riesce ad imporsi non solo da noi, ma in tutti e quattro i principali campionati europei. E Berardi, bravo lo è davvero”.