Zamparini: “Ventura? A Venezia lo prendevo in giro, ora lo vorrei a Palermo”
Maurizio Zamparini ci pensa. Se Cairo decidesse di esonerare Giampiero Ventura le porte del centro sportivo di Boccadifalco sarebbero spalancate per l’allenatore genovese. D’altronde Zamparini ha già avuto Ventura e lo stima: “All’epoca del Venezia, 1994-1995, lo prendevo in giro – si legge nelle pagine di Tuttosport – Perché? Scriveva libri, faceva l’allenatore intellettuale. Difatti così lo chiamavo, per prenderlo in giro. L’intellettuale del calcio. Cacciai Ventura due volte? Bei tempi. Scherzo ovviamente. Comunque all’epoca sì che ero davvero un rivoluzionario, mica come adesso. Schelotto e Tedesco? Domenica contro il Toro non rischia nessuno. Non rischia neanche Ventura, credo. Ventuno anni fa lo esonerai, ma commisi un errore. In tutta onestà, considero Ventura uno dei migliori allenatori che ho avuto. Conosco bene la sua bravura come allenatore. E siccome vedo che si fanno tante parole attorno a Ventura in questo periodo, io dico subito che il Toro commetterebbe uno sbaglio grave se si privasse di lui”.
Se Cairo manda via Ventura porte aperte a Palermo: “Ve lo dico proprio io che ho la fama di mangia-allenatori: se Cairo lo esonerasse, sbaglierebbe. E se per assurdo lo cacciasse per davvero, io uno come Ventura lo prenderei subito. Domattina. Immediatamente”. Su Belotti e Djurdjevic: “Andrea ha più esperienza rispetto al mio attaccante, ma possiedono le stesse doti sotto porta. Il mio ragazzo si sta facendo, sta cominciando adesso a emergere bene. Il granata aveva solo bisogno di tempo, di ambientarsi. E poi Cairo ha preso un grande centravanti, a gennaio. Spero solo che Immobile e Belotti si distraggano, domenica contro di noi… Li temo”. Vazquez? Troppo presto per parlare di mercato: “Lo farò tra 45 giorni. Ci sono diverse squadre che lo vogliono di sicuro. Due o tre. Nessun favorito, neanche la Juve. Marotta ha già fatto un affare pazzesco con Dybala. Ma spero di trovare un socio, così non lo vendo, Vazquez. Ho avviato ricerche, in Oriente e negli Usa, per trovare partner per il Palermo, una squadra sana, con i bilanci a posto. Ma poi c’è il solito problema, il sistema Italia spaventa gli investitori stranieri”.
Per i tifosi Sorrentino non si tocca: “L’agente di Sorrentino mi ha detto che lo stipendio che ho offerto io al ragazzo per il rinnovo è superiore a tutte le proposte che ha ricevuto da altre squadre. E’ superiore anche allo stipendio di Padelli nel Torino. Io ho già deciso: per me sarà il portiere del Palermo per altre due stagioni. E’ lui che deve sciogliere le riserve. Sta aspettando solo di avere la certezza che la squadra resterà in A. E poi firmerà. Il problema non è 20 mila euro in più o in meno”. Tedesco e Schelotto sembravano entrambi saldi in panchina stando alle parole di Zamparini: “No. Mi sarei augurato di giocare per l’Europa. Io e Cairo dobbiamo rinviare tutto al prossimo anno. Lui con Ventura, io con Schelotto, sempre che i burocrati di regime mi permettano di tesserarlo. Viviamo una situazione pericolosa, in classifica. Tedesco, che ha la vera gestione… perché Schelotto può fare solo il supervisore… deve aumentare lo spirito vincente. Già da domenica”.
Glik è uno degli affari che Cairo ha fatto proprio con Zamparini: “E’ un ottimo difensore. Cairo è fortunato: potrà ridere sia se lo venderà, sia se lo terrà. Toro in Europa? Io il Palermo l’ho portato e mica solo una volta. Per 7, 8 anni sono sempre stato lì a lottare per le Coppe. E avremmo meritato anche la Champions. Ma ho dovuto tirar fuori 100 milioni, in quelle stagioni. Adesso sono fiero di avere un club che sta bene in piedi con le sue gambe e il pareggio di bilancio. All’estero ti trattano come un azienda e le banche ti concedono un fido per acquistare giocatori superiori, da noi invece non danno un euro ai club. E’ un limite, se non hai il fatturato della Juve, 350 milioni, come dice Sarri. E allora è dura fare una campagna acquisti per portare la squadra in Europa. Dovremmo imitare l’Inghilterra, visto il business che da loro produce il calcio. Ma non lo facciamo… Colpa anche della nostra Lega, di troppi presidenti incapaci di cambiare, di modernizzare il calcio italiano”. In chiusura un pronostico su Juventus-Napoli: “Finirà 1 a 1. Ma a maggio lo scudetto sarà della Juventus”.