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Zaha: “Allo United mi accusavano di andare a letto con la figlia di Moyes”

Un'improvvisa ascesa e un'altrettanto rapida caduta, prima del ritorno in quella piazza che lo aveva fatto diventare grande. Wilfried Zaha ha bruciato le tappe e si è ritrovato a soli 21 anni a vestire la maglia del Manchester United nell'estate del 2013. Merito di tre stagioni di grande livello con la maglia del Crystal Palace, squadra nella quale è tornato a giocare soltanto un anno dopo, complice un campionato da dimenticare con la maglia dei Red Devils.


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Sole 4 presenze tra campionato e coppe, prima del prestito a gennaio al Cardiff City. Un'annata decisamente storta, quella 2013-2014, per Zaha, che ha individuato un momento davvero particolare, come quello che ha causato il suo fallimento. A raccontarlo è proprio lui, durante un'intervista per "The Locker Room" con l'ex compagno di squadra Rio Ferdinand: "Avevo problemi perchè la gente diceva che andassi a letto con la figlia di Moyes (allenatore dello United ndr) e che non giocassi per quel motivo. Dal club non mi hanno detto nulla e quando ho twittato per difendermi da quelle accuse, la società non ha condiviso la mia scelta. Nessuno mi ha aiutato".


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Una situazione paradossale, ma molto complicata da gestire soprattutto per un ragazzo così giovane: "Ho vissuto tutto questo da solo, lontano dalla mia famiglia. Questa storia è andata avanti davvero a lungo e la gente ancora oggi crede che sia vera, ma io non l'ho mai vista la figlia di Moyes. A un certo punto, non capivo perchè l'allenatore non venisse a dirmi nulla riguardo a questa situazione. E' stato tutto assurdo".


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