Werder Brema, Pizarro rivela: “Juventus e Milan mi volevano, da piccolo però tifavo Inter”
Miglior marcatore straniero della Bundesliga. Claudio Pizarro è ormai un’istituzione in Germania, adottato dai tedeschi dal 1999, con l’unica eccezione della stagione 2007-08, trascorsa al Chelsea. Bayern Monaco e Werder Brema le squadre che hanno permesso la sua consacrazione: “Al Werder ho segnato tantissimo – ha raccontato alla Gazzetta dello Sport -, ma in Baviera ho vinto 6 tornei, la Champions e molte coppe. Sono però legato al Werder: sono fiero di aver vinto pure qui la coppa e l’anno scorso la salvezza è stata un sollievo. Allevo cavalli da corsa e l’ultimo l’ho chiamato “Salvezza”, come nel ’13, dopo la tripletta col Bayern, quando io e Müller ne chiamammo uno “Mia san Triple”.
Da giovane guardavo il campionato italiano, ero tifoso dell’Inter, mi piaceva Ronaldo e avrei voluto giocare in A. Però, vero, contro di voi mi esalto. Ricordo nel 2010 il preliminare di Champions fra Werder e Sampdoria: segnai all’andata e poi al ritorno il gol decisivo ai supplementari. Fu una gara dura. I tifosi a Genova ci accolsero tirando di tutto contro il nostro pullman. La Samp con Pazzini e Cassano era fortissima, mi fece impressione vederla retrocedere. Se fossero passati loro sarebbe cambiata la storia anche perché i loro giocatori migliori andarono via tutti. Ricordo anche le sfide col Parma nel 2000 in Uefa: avevano Buffon, Cannavaro, Thuram e Crespo, erano fortissimi. L’avversario più tosto affrontato è Nesta: era insuperabile. Vicino all’Italia? Più volte. La prima nel 2001: la Juve aveva venduto Zidane e Inzaghi e mi voleva. La trattativa era avanzata, ma andai al Bayern perché conoscevo il torneo e l’offerta era migliore. Il Milan mi ha contattato più volte. L’estate scorsa si fece vivo il Carpi: volevano puntare su di me per salvarsi, ma preferivo tornare al Werder”.