Welcome Refugees, il calcio come integrazione: migranti al San Vito-Marulla, Cosenza dice no al razzismo. Le foto
Si chiama “Welcome Refugees” ed è la splendida iniziativa organizzata per il terzo anno consecutivo dal Cosenza che ha come obiettivo principale quello di combattere qualsiasi forma di razzismo: sport e integrazione, un messaggio di accoglienza che ribadisce l’idea di calcio come incontro tra culture differenti. Un’iniziativa che ha accolto quasi 1000 migranti provenienti da diversi centri di accoglienza e che ha caratterizzato i giorni che hanno preceduto la sfida tra Cosenza e Lecce, posticipo della 30^ giornata del Girone C di Serie C andato in scena ieri sera al San Vito-Marulla. E che ha visto sugli spalti la presenza di diversi migranti che hanno assistito in maniera gratuita al match in Tribuna B al fianco del presidente del Cosenza Guarascio.
Nei giorni precedenti invece il Cosenza ha organizzato un triangolare che ha coinvolto tutta la società, la squadra Berretti e la Polisportiva Mediterranea di Mendicino: una bellissima giornata di sport e integrazione. Passi in avanti concreti per provare ad abbattere una volta per tutte le barriere mentali che ci separano da chi ha un colore della pelle diverso dal nostro, con il calcio come strumento di integrazione capace di andare ben oltre i confini del rettangolo di gioco. E con il Cosenza sempre in prima linea nella lotta al razzismo.