Vrsaljko: “Ho voluto fortemente l’Inter. Scudetto, siamo pronti”
L’esterno croato si è presentato quest’oggi: “Io stesso ho voluto fortemente l’Inter. Squadra di giovani ed esperti, possiamo ottenere dei buoni risultati”
Genoa e Sassuolo prima, l’Inter ora. Nella vita di Sime Vrsaljko c’è di nuovo l’Italia e la Serie A: “Ho scelto io stesso di venire qui, l’ho voluto fortemente – ha detto il croato nella sua conferenza stampa di presentazione – sia da parte mia che da parte della società c’è stato uno sforzo importante. Sento l’Italia come casa mia, volevo tornare e ho sempre pensato all’Inter. Ora sono qui e mi trovo in una squadra capace di lottare fino alla fine”.
L’obiettivo è chiaro, perché uno che ha giocato nell’Atletico Madrid vuole sempre vincere: “Per lo scudetto penso che siamo pronti. La squadra è un mix di giovani ed esperti. Possiamo ottenere risultati importanti, ma servirà anche un po’ di fortuna”. Per andare avanti l’Inter avrà bisogno dei suoi soliti cross: “Posso giocare in diversi ruoli – ha continuato l’esterno croato – so fare il terzino ma non solo. Nel Genoa spesso ho giocato come quinto di centrocampo, ma posso farlo anche in una difesa a tre. Il mio ruolo naturare è quello del terzino destro, ma sono a completa disposizione del mister”.
Già, Spalletti: “Con lui ho parlato spesso – svela Vrsaljko – mi ha detto che cosa serve per essere pronto per le prossime partite. C’è ancora tempo per tornare al top”. In nerazzurro troverà i suoi compagni di Nazionale Perisic e Brozovic: “Sicuramente la loro presenza mi sta aiutando, ma conosco anche altri giocatori che ho affrontato in passato. Champions? E’ una competizione bellissima, alla quale pensiamo. Possiamo ottenere dei buoni risultati, ma ci sono tante altre squadre forti”.
Chiosa finale anche su un suo altro compagno nella Croazia, ovvero Modric, che sta tenendo in apprensione l’altra parte di Milano: “E’ un mio amico e per questo ho rispetto di lui. Non gli ho mai fatto domande sulla sua vita privata. Deciderà lui quello che vuole, non è giusto che sia io a parlare di queste cose”.