Juventus, Vlahovic: “Futuro? Voglio vincere qualcosa di importante qui, poi si vedrà”
Le parole di Dusan Vlahovic sul suo futuro
Dusan Vlahovic si è raccontato in un’intervista esclusiva a L’Equipe. L’attaccante della Juventus ha parlato dei suoi obiettivi stagionali ma anche – e soprattutto – del suo futuro.
Vlahovic ha spiegato che, prima di dire eventualmente addio alla Juve, vuole vincere qualcosa di importante con la maglia bianconera: “Prima voglio vincere qualcosa di importante qui, poi vedremo”.
Juve, le parole di Vlahovic sul suo futuro
La scorsa estate in tanti hanno accostato Vlahovic al PSG e al Chelsea, ma il serbo ha spiegato di non essersi lasciato distrarre dalle voci di mercato: “Ho sentito e letto delle voci di mercato, ma non ne sapevo niente, non me ne sono interessato. Pensavo soprattutto a prepararmi al meglio per la stagione. Mi restano due anni di contratto e sto bene qui. Voglio vincere qualcosa di importante con la Juventus, poi si vedrà, ne riparleremo più tardi”.
Quest’anno l’attaccante serbo sta vivendo una buona stagione, mentre l’anno scorso ha dovuto far fronte a diversi infortuni. Vlahovic ha quindi spiegato cosa è cambiato e ha poi svelato i suoi obiettivi per il futuro: “L’anno scorso non stavo bene fisicamente, quest’anno invece sì. Ma come sempre lavoro duro, per migliorare punti deboli e forti. Finora ho segnato 16 gol, ma avrei potuto fare di più. Voglio sempre fare di più e diventare un giocatore di cui tutti si ricorderanno. Giocare solo per incassare i soldi non mi interessa. Vincere il Pallone d’Oro? Ovviamente sogno di vincerlo, ma prima di tutto ci sono tante cose che devono allinearsi. Èun mio obiettivo, giochi per la gloria e per i trofei”.
Infine, il numero 9 bianconero ha parlato della stagione della Juventus e degli obiettivi del club: “Qualificazione in Champions e vittoria della Coppa Italia? Sarebbe bellissimo, ovviamente, ma non potremo essere pienamente soddisfatti. Questa è la mentalità di questo club, per le esigenze della sua storia. Avevamo la possibilità di lottare per il titolo, ma se combatti fino a febbraio non significa niente e non conta. È alla fine di maggio che vediamo chi è là. Ovviamente ci sono rimpianti, ma c’è ancora molto da giocare”.