Bakambu, oro di Villarreal: da sconosciuto a trascinatore
La partenza di Vietto dal ‘Madrigal’ avrebbe potuto lasciare tanti punti interrogativi tra i tifosi del Villarreal. La società, dal canto suo, per sopperire alla partenza del “crack” argentino in estate, ha pensato bene di piazzare due acquisti là davanti: il grande nome, Roberto Soldado, e lo sconosciuto, Cedric Bakambu. Baka…che? E via di risate: tante tra i tifosi avversari e poche in quel di Vila Real, dove i nostalgici di Vietto iniziavano a farsi sentire con qualche mugugno di troppo.
A distanza di qualche mese, però, probabilmente a ridersela di gusto è lo stesso Bakambu: prima le luci della ribalta rubate a Soldado, poi il ‘submarino amarillo’ trascinato al quarto posto a suon di gol. 11 in Liga, doppia cifra, più una rete in Copa del Rey: insieme a Sanabria è il giocatore al primo anno nel campionato spagnolo che ha segnato più gol. E l’Europa League? Già 7 reti, e dopo la doppietta decisiva nell’andata degli ottavi contro il Bayer Leverkusen, la doppia gioia anche ieri nell’andata dei quarti di finale contro lo Sparta Praga. Risultato? Buone possibilità di accedere in semifinale e pregustazione di una rivincita dal piacere dolce e sfizioso.
Dopotutto, quando smentire coi fatti le opinioni altrui è il tuo mestiere e ciò che hai ottenuto te lo sei sempre dovuto sudare col lavoro e la fatica, queste soddisfazioni vanno gustate in modo lento e misurato. Vita sempre in salita fin da quel lontano 1991, quando tutto cominciò ad Ivry-Sur-Seine grazie a due immigrati di origine congolese in cerca di fortuna nei sobborghi di Parigi. Tra un piatto di pastasciutta e qualche canzone rap, le sue grandi passioni, a 15 anni bussa alla porta di casa Bakambu il Sochaux e la possibilità di dare una svolta alla propria vita e quella della famiglia si materializza. Si inizia a fare sul serio: ai campetti di terra e cemento sotto casa, subentrano centri sportivi e divise numerate, lavate e profumate. Jolly d’attacco: per l’abilità di svariare su tutto il fronte offensivo, in patria è da sempre accostato a Jimmy Briand. Esterno, seconda punta, numero 9: no hay problema. Il primo gol contro il Lille nel 2011 è un’emozione unica, ma è solamente il preludio di un’avventura costellata da alti, come il Mondiale Under 19 vinto in finale contro la Spagna, condividendo maglia e stanza con gente come Griezmann e Lacazette, ma anche tanti bassi, tra cui la retrocessione nella stagione 2013/2014.
Giocare in Ligue 2? Nemmeno per sogno. Meglio la Turchia: bagagli pronti in men che non si dica ed aereo per Bursa prenotato, grazie. 1,5 milioni bastano per convincere i francesi, battendo la concorrenza anche di Roma e Lazio. 21 gol in 39 partite, non male eh? Ma saranno i 7,5 milioni sborsati dal Villarreal la scorsa estate a convincere ancora di più i turchi. Il resto è storia contemporanea: gol a ripetizione e lo spettro della partenza di Vietto decisamente allontanato. Detiene anche un record personale: è l’unico giocatore ad aver segnato più di un gol nella stessa partita al ‘Sanchez Pizjuan’ di Siviglia. Niente Messi o Ronaldo, ma Bakambu: detta così, forse sì, fa un po’ ridere. Dopo aver trasformato i punti interrogativi in esclamativi, è pronto a trascinare il ‘submarino amarillo’ in una stagione che si prospetta davvero indimenticabile. Da sconosciuto a trascinatore: Cedric Bakambu, guai a chi osa ridere ancora di lui.
Alberto Trovamala