Questo sito contribuisce all'audience di

Vasco Regini, dalla Samp al Napoli dei tanti amici: è lui il nuovo centrale di Sarri

Dal Napoli… a Napoli! L’ultima settimana di Vasco Regini è stata tinta d’azzurro. Da avversario domenica a Marassi, pochi giorno dopo pronto a vestirlo per questo finale di stagione. Operazione veloce, quasi a sorpresa. Proprio quando il Napoli sembrava pronto a chiudere per Barba dall’Empoli, ecco spuntare Vasco Regini. L’uomo che non ti aspetti, quello scelto da Maurizio Sarri per completare la propria difesa.

Sì, perché l’ex allenatore dell’Empoli ne apprezza caratteristiche e duttilità tattica. Regini, negli ultimi anni, ha soprattutto giocato come terzino sinistro. Dal Foggia con Zeman alla Sampdoria con Montella, passando per la stagione alla corte di Sinisa Mihajlovic sempre in blucerchiato. Domenica, infatti, era proprio lì sulla fascia a contrastare Callejon, nella partita vinta dal Napoli per 4-2 a Marassi. L’unico ad utilizzarlo prevalentemente da centrale? Proprio lui, proprio Maurizio Sarri.

Sarà il quarto centrale, quindi. Il Napoli ha scelto lui perché, rispetto alle alternative (tranne Barba, ovviamente) conosce già i metodi di lavoro e gli schemi difensivi dell’allenatore toscano. I due hanno condiviso l’esperienza ad Empoli e Sarri non ha mai nascosto la stima per Regini. Il Napoli è riuscito a chiudere questa trattativa in poche ore: prestito oneroso ad un prezzo da pagare a seconda delle presenze che il calciatore collezionerà nei sei mesi in azzurro (accordo formalizzato dopo il rinnovo con la Sampdoria). E Regini dovrà lavorare e sudare per guadagnarsi spazio e minuti. Soprattutto considerando che il suo predecessore, Henrique, non ha praticamente mai visto il campo in quest’inizio di stagione. A Sarri sono bastati Koulibaly, Albiol e Chiriches, ora però c’è l’arma Regini da sfruttare soprattutto per il turn over.

Un arrivo a sorpresa, dicevamo. Tutto di fretta: chiusura dell’accordo, ieri già a Castel Volturno per le visite mediche di rito e per conoscere i nuovi compagni. Ma per lui è stato un po’ come tornare in famiglia, nonostante quello di ieri sia stato il suo primo giorno napoletano. Lo aspettavano in tanti, con il sorriso sulle labbra. Da Maurizio Sarri ai suoi ex compagni Hysaj e Valdifiori. E poi Manolo Gabbiadini, che nello scorso campionato ha giocato con lui nella Sampdoria di Sinisa Mihajlovic. E come non parlare di Lorenzo Insigne. Già, proprio lui. Il rapporto tra i due va al di là del calcio. Nel 2010/2011 Regini giocava nel Foggia allenato da Zdenek Zeman, proprio come Lorenzo Insigne. I due, oltre a essere compagni di squadra, condividevano la casa. Colleghi e coinquilini, insomma. Oltre ad impegnarsi in campo per affrontare i duri allenamenti e recepire gli schemi del boemo, Insigne e Regini condividevano insieme anche i problemi quotidiani: dalla spesa alla cucina, dalle bollette alle pulizie. Storie di calcio, di ragazzi che partiti dalla Lega Pro ora si ritrovano compagni di squadra nella capolista del campionato di Serie A.

E proprio come accaduto ad Insigne, l’occasione per Vasco Regini di affermarsi arriva a Napoli. Con il maestro Sarri e con gli amici Elseid, Mirko, Manolo e Lorenzo. Con quell’azzurro che qualche giorno fa era avversario e che ora diventerà il colore da difendere, almeno fino a giugno.