Scartato al draft, ora MVP: la favola di Uri Pons. “Le sfide con Ansu Fati e la Kings League, que locura”
La nostra intervista a Uri Pons, MVP dell’ultima giornata con i Porcinos: le partite contro il Barcellona e la tripletta più veloce nella storia della Kings League
A 14 anni giocava contro il Barcellona di Ansu Fati, ora è la rivelazione della Kings League dopo esser stato scartato al draft. “Quando mi hanno detto che nessuno mi aveva preso ero triste e deluso”, racconta Uri Pons ai microfoni di gianlucadimarzio.com. “Ci credevo molto al fatto che potevo entrare e credo che me lo meritassi”. Poi però alla quarta giornata l’attaccante viene richiamato dai Porcinos. Anche se il ritorno non è dei migliori. “Alla prima partita mi sono subito infortunato, dopo 5 minuti. Sfortuna su sfortuna. Poi sono tornato alla sesta giornata in piena forma”. Nell’ultima giornata segna la tripletta più veloce nella storia della Kings League e ora sogna.
Uri Pons: “Ansu Fati era spettacolare già a 14 anni”
Ma torniamo all’inizio. Uri gioca fin da piccolo con le scuole calcio della Catalogna. Fin da quando ha 6/7 anni affronta puntualmente le giovanili del Barcellona. Talenti su talenti gli passano davanti ma “Ansu Fati è quello che mi ha impressionato più di tutti. Ci ho giocato contro quando avevamo 14 anni ed era già fantastico. Contro il Barcellona ci giocavo spesso stando nella stessa lega in Catalogna e ho incontrato diversi talenti come Nico Gonzalez, ora al Valencia”.
Il premio di MVP dopo la delusione
Dopo un inizio disastroso, il rush finale lo ha premiato. È stato uno dei maggiori protagonisti delle ultime partite dei Porcinos trascinando la squadra ai playoff. Menzione d’onore per l’ultima partita contro El Barrio: tripletta in 7 minuti. E Ibai, il suo presidente, è impazzito per quell’ultima prova che gli ha regalato l’accesso alla fase successiva. “Mi ha detto che sono stato spettacolare, una locura“. Una prova storica che gli ha permesso di vincere il premio di MVP dell’ultima giornata. “È una sensazione indescrivibile. Solo undici giocatori di questa prima stagione hanno questo premio ed essere uno di loro è unico”.
Una canzone per acquistarlo e il Camp Nou
Una partita talmente bella che Spursito, il presidente del Rayo de Barcelona, gli ha dedicato una canzone per provare a prenderlo. “L’ho sentita, bellissima (ride, ndr)”. Ma non basta: “Bella canzone ma devo rifiutare l’offerta. Sono molto felice ai Porcinos, non me ne andrò se nessuno pagherà la clausola e spero che non lo faccia nessuno“.
Ora i playoff. “Sto bene, tranquillo ma molto motivato”. Se prima lo affrontava il Barcellona, ora può giocare nella loro casa. “Camp Nou? Prima dobbiamo vincere la prossima partita, poi ci pensiamo“.
Ma non solo calcio. Infatti Uri possiede anche la Branding Up, un’agenzia di marketing digitale. “Ho iniziato con questo progetto prima di tutto quello che è successo con la Kings League. La sto portando avanti senza problemi, gli orari mi permettono di impegnarmi in entrambe le attività”. E i risultati si vedono: la favola di Uri Pons continua.