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Unzué parla al Barcellona: “Vivete il calcio con coraggio, come faccio io con la SLA”

Juan Carlos Unzué ha visitato il centro sportivo del Barcellona e ha tenuto un discorso motivazionale ai calciatori

Non preoccupatevi per la mia condizione. Io sono felice, e sapete perché? Per merito di qualcosa di cui credo tutti abbiano bisogno: mi sento utile. Io mi sento utile. In un modo completamente diverso rispetto al passato, ma continuo a sentirmi utile“.

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Sono le parole di Juan Carlos Unzué, ex portiere del Barcellona e allenatore del Celta Vigo, che ha fatto visita ai calciatori del Barcellona nel loro centro sportivo e ha tenuto un discorso davanti a loro e allo staff di Xavi. Unzué nel 2020 ha scoperto di essere malato di sclerosi laterale amiotrofica (SLA) e ora è costretto sulla sedia a rotelle. Le sue parole non sono cadute nel vuoto. 

 

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Barcellona, discorso di Unzué ai calciatori

Le difficoltà ci sono, nella vita; situazioni come la mia, come quella che state vivendo“, prosegue Unzué in riferimento al momento del Barcellona, reduce dal k.o. nel Clasico. “Io ho la sensazione che voi siate un’ottima rosa di calciatori. La gente è tornata a entusiasmarsi, guardando le vostre partite, la vostra pre-stagione. I “Culers” hanno ritrovato l’entusiasmo: è il momento perfetto per scoprire quanto siete forti. Okay? Questo è il momento perfetto per avere coraggio. Posso assicurarvi che se siete coraggiosi, sarete anche più tranquilli“.

 

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Unzué ha concluso così, prima di essere salutato e abbracciato dai giocatori e da Xavi: “Ma vi immaginate quanta frustrazione avrei provato io se mi fossi guardato indietro e mi fossi detto: ‘Avrei voluto fare questo, quello’. Mi renderebbe incapace di vivere la malattia come lo sto facendo. Quindi vi incoraggio a essere coraggiosi, dentro e fuori dal campo. Vivrete una vita migliore. Spero che vi godiate e partite, ogni allenamento, che siate consapevoli che siete dei privilegiati, nel fare come professione qualcosa che sareste disposti a praticare anche solo come hobby. Spero che abbiate passione, perché non ha prezzo. Le difficoltà che state vivendo sono quelle che vi fanno crescere. Dovrete dare tuttto fino all’ultimo giorno, a partire dall’allenamento di oggi. Godetevi la vita, e sarete in pace con voi stessi“.