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“Un leone non muore mai”: una vita fuori dagli schemi, Cissé e il suo nuovo inizio

Per due anni, ci ha sperato ardentemente. Ora invece lo vedremo in cuffia e davanti all’obiettivo. Djibril Cissé sognava di toccare quota 100 reti, in Ligue 1. Numero tondo, poco distante dal 96 a cui è arrivato, negli anni, con le maglie di Olympique Marsiglia, Auxerre e Bastia. Avrebbe voluto tagliare così tanto questo traguardo, che pur avendo annunciato il ritiro già due anni fa, si era rimesso in forma, tornando sui suoi passi per cercare una nuova squadra in Francia, magari un romantico ritorno. Stavolta, però, è finita per davvero: “Mi è piaciuto essere un giocatore e finché lo sono stato, il calcio è stata tutta la mia vita. Adesso, però, ho chiuso definitivamente”.

Un brutto problema all’anca e il relativo intervento chirurgico lo avevano fatto desistere. “Il mio corpo non ce la fa più: dopo l’operazione non sarò più in grado di tornare a giocare ad alti livelli” aveva detto. Falso, invece. Era riuscito a superare il logorio di tanti anni di calcio e una vita fuori dagli schemi. Pronto, quindi, a rimettersi in gioco. Speranze disattese, purtroppo: l’Auxerre gli chiuse le porte per un ruolo da calciatore, giusto un anno fa. Così, la scelta di una avventura, diversa e tutta da scoprire.

Ma il suo impiego di certo non lo distoglierà da quelle che sono sempre state le sue grandi passioni, fuori dal rettangolo di gioco. Su tutte, la musica. Djibril Cissé, infatti, è un dj dall’età di 14 anni. Prima, un hobby; poi, un mestiere da svolgere al tempo pieno nel periodo di inattività. Senza dimenticare la moda: Mr. Lenoir, infatti, è il nome del suo marchio, che opera nell’abbigliamento e nei profumi. Occupazioni che continueranno a tenerlo impegnato, come ha voluto precisare lui stesso: “Il lavoro con Yahoo sarà portato avanti con la stessa passione con cui proseguirò nel campo della musica e della moda. Ringrazio tutti per il sostegno dimostratomi”.

Amico di Gerrard e Klose, con cui ha condiviso momenti importanti della sua carriera di calciatore, tra cui la conquista della Champions League. Liverpool ha rappresentato il punto più alto della sua carriera, come ha ammesso. Ma anche appassionato di tatuaggi, acconciature bizzarre e macchine con cilindrate e accessori incredibili. Per intenderci, in una c’è una console da dj. Fino ad arrivare ad un’indagine per estorsione ai danni di Valbuena, a cui aveva chiesto soldi per non diffondere un video hot in cui era coinvolto il centrocampista. Uscendone, peraltro, innocente. “E’ un nuovo inizio: un leone non muore mai” ha spiegato nel comunicato rilasciato in serata da Yahoo Sports. La curiosità, di vederlo in questa nuova veste, è difficile da trattenere.