Caso razzismo, il sindaco di Udine offre la cittadinanza onoraria a Maignan
Il portiere del Milan potrebbe essere coinvolto in alcune iniziative contro la discriminazione
Dopo l’episodio di razzismo nei confronti di Mike Maignan, che si è consumato nel primo tempo di Udinese-Milan, il sindaco della città di Udine, Alberto Felice De Toni, ha offerto al portiere francese la cittadinanza onoraria.
A renderlo noto lui stesso su Instagram, con un videomessaggio. Il Sindaco ha contattato immediatamente il Milan e ha invitato Maignan in città, per delle iniziative contro la discriminazione dedicate alle scuole e ai ragazzi. L’idea del primo cittadino è di conferirgli in quell’occasione anche la cittadinanza onoraria del capoluogo friulano.
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Udinese-Milan, il sindaco di Udine offre la cittadinanza a Maignan
De Toni ha dichiarato: “La nostra è una città di tutti: Udine non è razzista e ha una lunga storia di accoglienza. Per questo ho invitato personalmente Maignan a Udine per realizzare insieme delle iniziative concrete dedicate ai più giovani, con il supporto di Fondazione Milan. Proporrò al consiglio comunale di conferirgli in quell’occasione anche la cittadinanza onoraria”.
“Sono rimasto profondamente ferito per quello che è accaduto ieri e proprio per questo voglio esprimere la solidarietà di Udine, dei friulani e dei tifosi dell’Udinese che non si sentono rappresentati da quello che è accaduto ieri”, ha dunque proseguito.
“I nostri valori non possono essere umiliati da poche persone accecate dal razzismo. Perciò quello che è accaduto ieri sera dev’essere un punto di svolta per la lotta a qualsiasi tipo di discriminazione. Udine ha una lunga storia di accoglienza, solidarietà, rispetto reciproco, che non può venire messa in dubbio da un singolo gesto folle. Voglio che Maignan torni a Udine per portare con la sua esperienza personale un messaggio fortissimo alle nuove generazioni: il futuro delle nostre comunità passa per l’inclusione, il rispetto, la condivisione e di conseguenza per relazioni sociali proficue. A Udine il 14% dei residenti è di origine straniera. Da sempre il nostro territorio di frontiera è crocevia di popoli e culture. Non c’è spazio per alcuna discriminazione. Per questo proporrò al prossimo consiglio comunale che in quell’occasione Maignan diventi cittadino onorario della città”.
Questa la chiusura del messaggio: “Il mondo del calcio, animato da tifoserie e rivalità, è in prima linea per la lotta al razzismo. Noi siamo a fianco di ogni movimento sportivo per affermare che non ci sono differenze, né in campo né fuori. Il pubblico friulano si è sempre distinto per correttezza e anche per questo lo stadio ha ospitato un cospicuo numero di partite internazionali. La stessa società Udinese Calcio si è sempre dimostrata multiculturale e inclusiva. Il Friuli è un simbolo di solidarietà e attenzione al prossimo. Tutti insieme lo dimostreremo ancora una volta”.