Torino, Mihajlovic: “Maxi Lopez non gioca perché in sovrappeso. Ha 7 chili in più, quasi una lavatrice”
Una partita fondamentale per il proseguimento della stagione degli uomini di Sinisa Mihajlovic, Torino – Empoli. I granata dopo la sconfitta con l’Atalanta non vogliono più sbagliare, con l’allenatore ex Milan che in conferenza stampa ha parlato così: “Ho grande considerazione dell’Empoli, ma credo che, nonostante gli infortuni, siamo superiori e possiamo vincere. Potevamo arrivare a questa partita con una posizione di classifica migliore: se non lo abbiamo fatto è solo colpa nostra, perchè abbiamo buttato via dei risultati. L’Empoli gioca bene a pallone. Con tutto rispetto però anche noi sappiamo quali sono le cose che dobbiamo fare per fargli male. Non dobbiamo assolutamente regalare qualcosa agli avversari e, se dobbiamo perdere, è perchè l’altra squadra si deve meritare il risultato. Quando ci sono le difficoltà, bisogna rimanere freddi e concentrati e cercare di fare il meglio possibile. Per questo chiedo ai giocatori più esperti, come quelli che ho di fianco oggi – Bovo e Molinari – di prendere per mano la squadra”.
Su Maxi Lopez: “Sta male. Lo ringrazio perchè a Bergamo ha stretto i denti ma non è in grado di giocare, ma non voglio parlare delle assenze. Abbiamo una squadra che secondo me è in grado di sopperire alle assenze: il Torino non ha 11 titolari ma 22 giocatori che danno le massime garanzie. Con Maxi ho parlato l’altro ieri e gli ho detto che se un giocatore riesce a fare determinate cose con sette chili in più, quasi una lavatrice, deve immaginarsi cosa può fare quando è in forma. Il primo che deve essere arrabbiato con se stesso è lui: deve dimagrire o altrimenti non gioca. Poi a Bergamo ha giocato, con una dimostrazione di attaccamento alla maglia, ma non è il Maxi che conosco io e che ho avuto a Catania e Genova. Lui ha una dieta e sa che ogni settimana deve dimagrire un chilo. La deve fare: ogni settimana si peserà e vedremo se ha perso un chilo. Se lo ha perso bene; altrimenti male e ne risentirà”.
Sulle parole del presidente Corsi dell’Empoli riguardo lo ‘Scontro salvezza’ di domani: “Preferisco non commentare. Rispetto e conosco il presidente Corsi, la figlia l’ho vista un paio di volte e mi sembra una ragazza intelligente”.
Sull’impiego di Lucas Boye nel match di domani: “Domani giocherà, anche perchè non abbiamo altre soluzioni: è un ragazzo di qualità con fame e voglia ed è un elemento importante per noi. Certo, non sa ancora parlare bene l’italiano, ma quando capisce i messaggi che gli impartiamo riesce ad accontentarci. Io credo in lui e lo faccio giocare. Io non credo di avere dei titolari e delle riserve: qquando c’è la possibilità di giocare, a causa di infortuni o di impegni ravvicinati, sono loro a dover dimostrare che ho ragione quando dico che ho 23 giocatori sullo stesso piano. Se non mi danno determinate risposte è chiaro che poi non si devono lamentare, perchè poi devo fare le mie scelte”.
Sulla sua squalifica: “Non mi sembra giusto. Ho detto una parolaccia a Bergamo, ma dopo l’espulsione. Prima era solo stato un gesto istintivo, quello di calciare la bottiglietta. Comunque mi sono ripromesso di ignorare gli arbitri e non considerarli. Io ho sempre rispettato tutti evitando per quanto possibile di fare polemica e vorrei essere ricambiato con la stessa moneta”.
Sulla settimana dei granata: “I ragazzi si sono sempre allenati al massimo. Da quando sono arrivato non ho mai avuto niente da rimproverargli dal punto di vista dell’attenzione e della concentrazione. Gli errori individuali? Certamente non li fanno in allenamento, ma in partita è diverso. Bisogna avere più concentrazione: quelli fatti sono errori difficili da correggere perchè sono talmente eclatanti che sono evidenti. Non posso allenare i miei giocatori sul fatto che da terra non si deve sgambettare l’avversario o che quando la palla è sulla testa si deve colpire o che una chiusura facile va fatta in modo puntuale”
Sugli infortuni: “Mi era successo qualcosa di simile anche al Milan. Belotti si è infortunato in Nazionale. Maxi Lopez è affaticato semplicemente perchè è sovrappeso e il lavoro che facciamo gli fa male per questo: deve dimagrire. Ljajic si è fatto male per un movimento stupido e non penso che siano infortuni che si possano imputare al lavoro. Le mie squadre non hanno mai avuto tanti infortuni muscolari perchè curiamo tutto nei minimi dettagli e facciamo fare ai ragazzi lavori che non incidano sui problemi fisici che potrebbero avere o che si portano dietro”.
Sui giovani Lukic e Gustafson: “Stanno crescendo. Non sono ancora al livello degli altri, ma i loro progessi sono visibili giorno dopo giorno”.
Sul confronto con Ventura: “Abbiamo parlato dei giocatori del Torino in ottica Nazionale, di quello che ho capito in questi mesi e di quello che sa lui su di loro. Non ci sono stati consigli e suggerimenti”.
Infine, un ringraziamento al presidente Cairo: “Ringrazio il presidente per le parole di ieri sulla fiducia verso di noi. E’ una persona che ti coinvolge e che ha una grande energia positiva: vvogliamo un Toro che assomigli al suo presidente e cercheremo di farlo il prima possibile”.