Dalla bocciatura con il Newcastle alla convocazione con l’Inghilterra: tutto su Ivan Toney, attaccante del Brentford
Alla scoperta di Ivan Toney, attaccante convocato da Southgate: dalla bocciatura con il Newcastle alla consacrazione con il Brentford
“Non ho mai avuto dubbi di arrivare fin qui”. Glaciale e sicuro di sé. Ivan Toney si è presentato così alla prima convocazione con la Nazionale inglese. Southgate lo ha chiamato per i prossimi impegni di Nations League, lui ha risposto presente a modo suo. Con l’autostima e la giusta dose di presunzione di chi si è sudato ogni traguardo raggiunto. Oggi, a 26 anni, guida l’attacco del Brentford e vestirà la casacca dell’Inghilterra. Ma la strada per arrivare dov’è ora è stata lunga.
Gli inizi nella città di Northampton
I primi passi nel mondo del calcio, Toney li ha mossi nella sua cittadina: Northampton. Sud dell’Inghilterra, a circa cento chilometri da Londra. Povertà e poche opportunità, la vita di Ivan è stata in salita dal giorno zero. Ecco che entra in gioco il calcio.
Perché mentre a casa le cose non andavano per il meglio, Toney ha cominciato a innamorarsi del “pallone”. Ha iniziato a giocare per le strade del suo quartiere, passando poi alle giovanili del Northampton Town. Gli anni passano e Ivan comincia a farsi notare. Il suo nome inizia a circolare in tutta Inghilterra e la spensieratezza del ragazzino lascia spazio alla consapevolezza di avere qualcosa di speciale rispetto ai compagni di squadra.
Primo grande traguardo: l’esordio tra i professionisti con il Northampton Town. Nel 2012, a soli 16 anni, Toney viene lanciato tra i grandi, diventando il più giovane debuttante nella storia del club. Per il primo gol bisognerà aspettare qualche settimana. In tre stagioni ne mise a segno 11, abbastanza per convincere il Newcastle United a puntare su di lui nel 2015. A soli 19 anni la chiamata dalla Premier League. Un saluto alla sua Northampton e si parte. Impossibile rifiutare.
Le difficoltà con il Newcastle
Dal sud al nord d’Inghilterra. Circa 220 miglia di distanza tra Newcastle e Northampton. Lasciare casa non è mai semplice, soprattutto se hai solo 19 anni. Fu proprio l’ambientamento e la lontananza dalla propria famiglia a giocare un ruolo decisivo nell’esperienza di Toney con i Magpies. “Ero per la prima volta lontano da casa. Mia mamma non era lì con me e io sono dovuto diventare un uomo”, rivelò lo stesso giocatore alla BBC.
Con la testa altrove è difficile pensare al calcio. Toney, con la maglia del Newcastle, raccoglie pochi minuti. Poco spazio e poche presenze, appena due in un anno. L’unica soluzione è lasciare i Magpies in prestito per crescere in una piazza più piccola. Dalla Premier League si passa alla League One (la nostra Serie C). Si riparte dal Barnsley.
Qui Ivan ritrova magicamente il sorriso. Tanto spazio e anche un gol. A fine stagione si torna a Newcastle, ma le cose non vanno nel migliore dei modi. Uno dei motivi? Tanta concorrenza in avanti. Da Mitrovic a Gayle, fino ad arrivare a Murphy. Ivan è l’ultimo nelle gerarchie. Lo aspetta un altro prestito. Da qui cambia marcia.
Le tappe di Toney tra Championship e League One
La bocciatura di Benitez è stato il carburante di Toney. Se l’è legata al dito e da lì non si è più fermato. Shrewsbury, Scunthorpe, Wigan e di nuovo Scunthorpe. Altri quattro prestiti tra il 2016 e il 2018, nel mezzo 76 presenze e 25 gol. Ancora non abbastanza per convincere il Newcastle.
Ivan lascia definitivamente i Magpies, che lo vendono per 500.000 sterline al Peterborough. Toney risponde sul campo, mettendo a segno 40 reti in due stagioni e vincendo, nell’ultima annata, il premio di miglior giocatore della League One. Nel 2020 arriva un altro trasferimento, questa volta al Brentford. La musica non cambia, anzi. Ivan segna sempre di più.
I numeri con il Brentford
Prima annata con il Brentford in Championship: 31 gol e 10 assist, ma soprattutto la promozione in Premier League. A distanza di cinque anni dall’ultima volta, Toney torna tra i grandi, con un’altra mentalità.
Dalle parti di Newcastle qualcuno inizia a rimpiangere di averlo praticamente regalato al Peterborough. Ma i veri rimpianti ci saranno dopo qualche mese. Perché in Premier raccoglie 12 gol e 5 assist, contribuendo a salvare il suo Brentford. Quest’anno è già a quota 5 reti e 2 assist in 7 partite. Media gol pazzesca.
Sei anni fa i Magpies lo lasciavano andare per 500.000 sterline, oggi Toney vale circa 35 milioni. La rivincita è servita. La chiamata di Southgate è solo l’ultimo traguardo raggiunto, ma Ivan non vuole fermarsi qui. Prossimo obiettivo: andare ai Mondiali in Qatar.