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Tonali e il Brescia ‘chiavi in mano’. B Italia, Piscedda racconta: “Prodotto del nostro campionato. E in quel torneo lo scorso anno…”

Sandrino è diventato grande. E l’età anagrafica, 18 anni compiuti lo scorso 8 maggio, c’entra poco. Classe 2000 con in mano già le chiavi del centrocampo del Brescia (Clicca qui per la sua storia) e un paragone con Andrea Pirlo che va ben oltre il semplice aspetto fisico: ruolo, movenze, visione di gioco, talento. Sprazzi di classe pura capaci di andare oltre i numeri, già importanti per essere un classe 2000: 17 presenze in Serie B, due gol, due assist e gli occhi di Inter e Sampdoria su di lui. Play basso, centrocampo del Brescia ‘chiavi in mano’. Predestinato, sì. “Io aggiungerei anche intelligenza e serietà, Tonali è cresciuto tanto: è migliorato in alcuni aspetti e continuerà a farlo. Non so se diventerà il nuovo Pirlo, anzi eviterei i paragoni che possono solo mettere pressione, ma il ragazzo ha tutto per fare una carriera importante. Non si gioca in un campionato impegnativo come la Serie B, in quel ruolo, per caso…”, parla così in un’intervista a GianlucaDiMarzio.com Massimo Piscedda, responsabile tecnico della B Italia.

Uno che Tonali lo conosce bene e già da tempo. “Questo ragazzo me lo segnalò Lionello Manfredonia (ex responsabile del settore giovanile del Brescia, ndr) due anni fa: iniziammo a seguirlo con lo staff della B Italia e lo scorso anno lo convocai per il torneo Lazio Cup Maestrelli. Risultato? Tonali stupì tutti e vinse il premio come miglior giocare della competizione”, racconta Piscedda. Tra i primi con la B Italia a credere e valorizzare il ragazzo: “Il grande lavoro lo fanno sempre i club, giusto specificarlo, ma ci tengo a sottolineare come Tonali sia un prodotto della B, di questo campionato dove ci sono tanti giovani bravi. La Nazionale poi forma tanto a livello di personalità, è un completamento nella crescita di un ragazzo”. Da Orsolini a Di Francesco, passando per Zaza e Immobile: “La B Italia ormai è una realtà importante, una tappa del percorso di crescita di un calciatore. E’ stata una novità introdotta da Abodi e speriamo che in futuro si possa fare sempre di più per aiutare a far crescere i tanti giovani bravi che militano in Serie B”, ha concluso Piscedda.