Tavecchio: “Vedo positivamente il futuro di questa Nazionale. Il VAR? Un riconoscimento anche all’Italia”
La partita di ieri, il Var e non solo. Carlo Tavecchio, ai microfoni di Sky Sport, ha parlato di tutto e di più, partendo però proprio dalla sconfitta dell’Italia di Ventura contro la Francia a Bari: “Ieri sera si sono verificati dei fatti un po’ anomali, abbiamo preso tre gol discutibili per nostre carenze segnando un gol magnifico, abbiamo quest’arte di segnare bei gol e di subirne male. E’ stata una partita in cui si è vista la stessa Nazionale, come possesso palla e come organizzazione: forse nella prima partita di Ventura c’è stato qualche giovane emozionato e dietro c’era un’assenza pesantissima, seppur gli altri fossero all’altezza. Mi auguro che lunedì sera si vedrà una Nazionale diversa, con più rabbia e con i titolari realmente impegnati. Abbiamo avuto la sfortuna di De Rossi e questo non è di poco conto, vedo comunque positivamente il futuro di questa Nazionale”.
Una sconfitta che brucia, soprattutto per il ranking: “Le amichevoli, purtroppo, finchè non cambiamo il ranking europeo, saranno influenti sulle nostre situazioni. Abbiamo perso con il Belgio, non siamo diventati testa di serie e dobbiamo considerare che queste partite valgono ai fini del punteggio. Andiamo a fare la partita per i 3 punti con Israele con uno spirito agonistico diverso: forse se avessimo battuto la Francia non avremmo avuto la carica che abbiamo ora, quindi questi sono motivi per i quali una squadra recepisce. Il tecnico sta motivando bene i ragazzi e sono convinto che faremo una buona gara”.
Sui fischi per l’inno francese ed il gesto di Buffon: “Buffon e i fischi? Queste scene le ho già viste, ringrazio Buffon perchè il suo intervento è stato recepito in contemporanea dallo stadio: qualcuno non ha capito che la Marsigliese non è il nemico in campo, questa credo sia mancanza di cultura. Speriamo che dopo questi esempi tutto cambi”.
Infine, sull’argomento più discusso della serata di ieri, il VAR: “Questi sono i primi effetti di una nuova immagine internazionale dell’Italia, che ha avuto nelle scelte politiche fatte dei riscontri risultati vincenti. Il 14 settembre, se andrà come auspichiamo che vada, l’Italia sarà collocata dall’UEFA nel posto che merita a livello internazionale. Quattro campionati del mondo li abbiamo in pochi, i risultati della VAR sono stati accettati 6 mesi dopo aver fatto la richiesta a Blatter, dando disponibilità economica per realizzare il tutto. Questo, agli occhi di tutti, è un riconoscimento anche all’Italia”.