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Spal, Semplici: “In partita fino al 2-0. Momento particolare, ma la squadra deve credere alla salvezza”

Non è un momento propriamente felice per la Spal e per il suo allenatore, Leonardo Semplici. L’autore della doppia promozione e di un miracolo sportivo, con il quale è arrivato ad assaggiare la A. Ma adesso la classifica parla chiaro: diciottesimo posto a tre punti dalla salvezza ma con una partita in più e un successo che manca dal 17 dicembre scorso. Poi sette partite senza i tre punti: “Non sono preoccupato della situazione, ma della partita di oggi pomeriggio – ha dichiarato lo stesso Semplici ai microfoni di Sky Sport – abbiamo fatto un’ora importante, nonostante il gol preso subito come al solito. La squadra ci ha creduto, ha sfiorato il pareggio con il palo di Viviani. Poi dopo il 2 a 0 è stato tutto più difficile. Quando ho rischiato una seconda punta l’abbiamo chiusa definitivamente, perché ci hanno fatto secondo e terzo gol. Fino a quel momento abbiamo fatto la partita che dovevamo, non siamo stati fortunati”. Una Spal che non ha sfigurato, dunque, ma che non riesce più a fare punti: “Questo è un momento particolare, non tanto per il match di oggi quanto per la trasferta di Cagliari, che era più alla nostra portata. Sappiamo che il nostro obiettivo è la salvezza, per noi sarebbe come vincere la Champions”. Semplici che a fine partita ha radunato i suoi in mezzo al campo: “Ho cercato di dire al gruppo le cose positive che ho visto, che bisogna smettere di farci gol da soli, perché questo è un campionato dove appena sbagli ti puniscono. E’ necessario continuare a credere in ciò che facciamo, perché questa squadra ha dei valori che deve solo saper tirare fuori. Abbiamo un calendario difficile ma bisogna crederci”.

Questo, invece, quanto dichiarato dall’allenatore in conferenza stampa: “Nonostante l’amarezza siamo convinti di andare avanti per la nostra strada e il nostro obiettivo, dobbiamo perseguirlo fino in fondo: ringraziamo la nostra gente per esserci stata vicina. Società contenta? Non lo so…io ne ho parlato con il presidente un minuto o due, in Tv han detto che ero confermato…Ma questo fa parte del mio lavoro, sono consapevole del momento che attraversiamo, andavano messe in conto difficoltà contro avversari come il Milan. Rimango convinto che possiamo con fatica arrivare all’obiettivo salvezza. Perché dovrebbero confermarmi? Non mi devo sponsorizzare, ho fatto un percorso e (non per riconoscenza, perché non esiste) dico che siamo in linea con quelle che sono le aspettative, ci sono tutti i presupposti per continuare insieme. La squadra con me? Credo il campo l’abbia dimostrato, o c’è fiducia o non c’è, non esiste una via di mezzo”.