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Sneijder: “L’Inter può eliminare il Liverpool. Vedo similitudini tra questa squadra e la mia”

L’ex numero 10 dell’Inter ha parlato nel giorno della sfida con il Liverpool, analizzando i parallelismi tra la squadra di Inzaghi e quella del 2010

Sono passati 10 anni dall’ultima volta in cui l’Inter ha raggiunto gli ottavi di finale di Champions League. In quella squadra, nella stagione 2011/12, tra i tanti eroi reduci dal triplete era presente anche Wesley Sneijder, che due anni prima si era distinto come uno dei giocatori migliori d’Europa. Stasera, 16 febbraio, ci sarà invece Inter-Liverpool, con i nerazzurri chiamati al banco di prova più importante della stagione contro una delle corazzate assolute europee.

 

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“Inter forte, tutto è possibile, anche eliminare il Liverpool”

Proprio Sneijder è tornato a parlare della sua Inter e della sfida contro la squadra di Klopp ai microfoni della Gazzetta dello Sport: “Ho parlato con i miei amici interisti, sento troppo pessimismo in giro. Facciamo così, ve lo dico io: l’Inter è forte, tutto è possibile, anche eliminare il Liverpool”. 

 

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L’ex vice-campione del mondo nel 2010 ha poi voluto approfondire i parallelismi tra l’Inter di Inzaghi e quella del Triplete di Mourinho: “La squadra del 2010 aveva un gruppo pazzesco. Non mi è mai più capitato in carriera, un’unità d’intenti irripetibile. Ma per il resto, vedo molte similitudini, il parallelo funziona: i grandi giocatori, la sicurezza mentale dovuta a uno scudetto già vinto, l’entusiasmo. È una squadra bella da vedere, questa qui”.

Inzaghi e i giocatori olandesi 

Sneijder si è anche soffermato su Simone Inzaghi, dando qualche giudizio sul suo operato: “Mi piaceva da calciatore. Ma come allenatore lo apprezzo molto di più. Un predestinato, non è arrivato all’Inter in un momento semplice, aveva tutto da perdere dopo lo scudetto dello scorso anno. E invece tutto gli riesce facile. Credo che la sua più grande dote sia l’umiltà: lo si capisce dal modo in cui è stato percepito dal gruppo dopo Conte. Pare esser nato per fare il tecnico. Farà grandissime cose con l’Inter, ne sono certo”.

  

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Infine, l’ex giocatore olandese ha analizzato la stagione dei suoi connazionali dell’Inter: “La forza di De Vrij? La professionalità. Sa lui prima di tutti gli altri dove ha sbagliato. Ma sa pure che nel calcio possono esserci momenti di alti e bassi. L’importante è saperli gestire. E lui ne uscirà da campione. Dumfries? È uno dei migliori nel ruolo in circolazione, con l’Olanda ha giocato grandi partite. Si vede da lontano che è un campione”. Trovi l’intervista completa sull’edizione di oggi de La Gazzetta dello Sport.