Serse Cosmi, la sua Ascoli e l’obiettivo salvezza: “Questa città vive per il calcio e non merita di vivere campionati così difficili”
“Mi accontento di vivere le situazioni che il calcio mi presenta”. Serse Cosmi, con il suo Ascoli, adesso lotta per non retrocedere. Tre punti d’oro conquistati sabato scorso contro la Cremonese, altrettanti ne serviranno sabato prossimo in casa contro il Perugia: “Sono 3 punti come tutte altre…? No, non sarà mai così. Pormi difronte al Perugia, sarà sempre difficile. Lo so. Ne ho avuto la conferma in questi ultimi giorni anche. Ad Ascoli c’è tanta voglia di uscire da una classifica che per tanti mesi ci ha visto negli ultimi posti, adesso abbiamo la possibilità di salvarci”.
Una terrazza su Piazza del Popolo e tanti discorsi in una serata Originale con l’allenatore dell’Ascoli. “Sono stra felice di stare qui. Questa è una città che vive di calcio e per il calcio”, non ha dubbi Cosmi. Nemmeno sull’obiettivo da raggiungere nelle ultime cinque giornate di campionato: “La salvezza, che in questo contesto, per come è stato sofferto questo campionato, sarebbe quasi un miracolo. Tutti la vogliono. Saranno 5 partite molto complicate ma in caso di salvezza ci sarà bisogno di qualche riflessione. Ascoli non merita di vivere campionati così difficili e dispendiosi sotto l’aspetto nervoso”.
Dj mancato con la passione per la musica e per la Roma: “Ieri mi sono arrabbiato – ha proseguito Cosmi ai microfoni di Sky parlando di Liverpool-Roma -. Mi ero illuso dopo la partita col Barcellona. Dentro quella partita pensavo fosse emersa una personalità che è stato il problema della Roma di ieri. Ero arrabbiato, poi capisco Eusebio che era il primo a sapere che il Barcellona gioca in maniera diversa dal Liverpool. Lui le caratteristiche dei Reds le conosce ma poi in campo a volte succede qualcosa di diverso rispetto a quello che prepari. Salah in questo momento è micidiale per tutti, non solo per la Roma. E’ un fatto di mentalità: il Liverpool attacca lo spazio in un modo che ti dà sempre l’idea che prima o poi possa crearti delle difficoltà. Quei 20 minuti decantati come una grande prova di personalità della Roma, in realtà hanno ucciso la gara per i giallorossi. Roma-Liverpool? Spero che passi il turno la Roma ma è molto complicata”.
In piazza, l’incontro con Andrea Favilli. Infortunato da 5 mesi, l’attaccante con la Juve nel futuro non ha mai giocato sotto la gestione Cosmi: “E’ un ragazzo che se la Juve ci ha messo su gli occhi, e anche i soldi, è di futuro. Ha tutto, tranne il fatto ce non ha mai giocato con me ed è un grande rammarico”. Parola di Serse.
“Speriamo di festeggiare tutti il 18 maggio – ha aggiunto poi lo stesso Favilli -. Dispiace anche a me non aver giocato questi mesi e non aver lottato con la squadra per la salvezza. Juve-Napoli? Gli azzurri hanno fatto una partita straordinaria. Ci ha messo del suo anche la Juve perché non ha affrontato la gara con la condizione fisica giusta e il Napoli ha disputato la miglior partita dell’era Sarri. Allegri? L’ho conosciuto nel 2016, già mi prendeva in giro perché lui è livornese e io pisano… Ma spero ci sia un gran feeling”.