“Non succede, ma se succede…”. Il Pisa vola a Como e sogna in grande
Il Pisa vince a Como con l’autogol di Scaglia: ora è di nuovo in testa alla B con 32 punti, a più 1 sul Lecce, mentre il Como resta fermo a 21
Concreto, cinico e organizzato. Questo è il riassunto in tre parole del Pisa di D’Angelo che torna in testa alla classifica di Serie B. Un progetto serio che ha radici ben precise. Continuità e solidità sono le parole chiave di questo Pisa che sogna in grande: l’allenatore è lo stesso dal 2018 e tanti sono i giocatori che c’erano anche in Serie C. Questione di mentalità e progettazione. E la vittoria di oggi a Como ne è la descrizione migliore che ci potesse essere.
Non succede, ma se succede…
Nove vittorie e quattro pareggi, il Pisa è primo in classifica e sta iniziando a volare. Di promozione in spogliatoio non si parla, anche se giornata dopo giornata inizia a diventare un qualcosa di più grande di un semplice pensiero. “Andiamo avanti per la nostra strada, conosciamo le insidie che un campionato come questo ci può riservare.” Parola di Luca D’Angelo, l’artefice principale del successo nerazzurro. La piazza sogna e ci crede, colorando lo stadio in casa e riempiendo il settore ospiti in ogni trasferta. “Non succede, ma se succede…“
La partita
A Como tra le montagne e il Lago, a un tiro d’esterno dalla Svizzera, a spuntarla è il Pisa che ottiene 3 punti fondamentali per la corsa promozione. I nerazzurri vincono contro un Como ordinato e mai domo, beffato da un autogol di Scaglia dopo 5 minuti. Poi tanti tentativi e occasioni sia con La Gumina e Cerri, sia con l’entrata di Gabrielloni e Gliozzi. Nulla da fare. Tanto entusiasmo però sugli spalti del Sinigaglia: i tifosi di casa hanno spinto la squadra dal primo all’ultimo minuto. Cori, fumogeni e tanto calore, nonostante il freddo e il vento.
L’ultima volta che il Pisa saliva in Serie A, D’Angelo esordiva tra i professionisti con il Chieri. Era il 1989-90, una vita fa. Coincidenze? Al momento sì, ma mai dire mai. Nessuno in Serie B è più longevo di lui: sono infatti quattro le stagioni consecutive dell’allenatore sulla panchina nerazzurra. Fiducia e grande feeling con la proprietà, sia dal punto di vista tecnico che sotto il profilo umano. Voglia di continuare insieme e con la testa volta a raggiungere un obiettivo. Tanti sono i giocatori che gli devono tanto, da Lorenzo Lucca “che è uno spettacolo da allenare” a Masucci e capitan Gucher. Tutti sono importanti e il gruppo viene prima di tutto. Questa la ricetta del suo Pisa che vola con la licenza di sognare. Garantisce Luca D’Angelo.
La strada verso la Torre
Continuità e voglia di vincere, dimostrando anche di saper soffrire quando serve. Questo ciò che ha fatto vedere oggi il Pisa. Ha creato tanto, sia dal punto di vista del gioco che delle occasioni, con una traversa di Gucher al 75′ che poteva chiudere in anticipo i giochi. Concretezza e determinazione, queste le parole chiave per descrivere al meglio la vittoria degli ospiti. L’allenatore D’Angelo ha promesso che in caso di promozione salirebbe sulla Torre di Pisa con la bandiera nerazzurra. Ancora non ci è mai salito, oggi con il primo posto ritrovato si può dire che il traguardo sia più vicino di qualche gradino. Ne mancano ancora tanti, ma la strada da seguire è quella giusta.
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