Questo sito contribuisce all'audience di

Serie A, “vecchio” a chi? La Top 11 degli Over 35 nel 2022

E voi li chiamereste davvero “vecchi”? Hanno fatto ancora la differenza, nel 2022, nonostante siano Over 35: la Top 11 della nostra Serie A

Il calcio, di anno in anno, finisce sempre più nelle mani (anzi, nei piedi) dei più giovani, ma per vincere e fare risultato spesso e volentieri c’è bisogno anche dei più esperti. In Serie A i “vecchietti” si fanno sentire, anzi, incidono assolutamente nel cammino di una squadra. Altro che vecchietti. Il 2022 sta finendo e noi, analizzando l’anno solare, abbiamo provato a stilare una Top 11 ideale di calciatori Over 35 del campionato italiano.

In questo anno solare sono stati 41 i giocatori diversi impiegati al raggiungimento dei 35 anni (esamineremo solo giocatori nati massimo nel 1987). Chi di loro ha fatto meglio? Chi ha inciso di più? Chi si è rivelato indispensabile? Insomma, da chi è composta questa particolare formazione? Noi abbiamo ipotizzato un 3-4-3

handanovic-inter-image-1.jpg

La Top 11 degli Over 35: la formazione del 2022

  • SAMIR HANDANOVIC (Inter): Il portiere sloveno da anni è al top nonostante i 38 anni. Solo nelle ultime settimane sta lasciando sempre più spazio al comprimario camerunense André Onana, ma è sempre stato protagonista. La scorsa stagione una Serie A combattutissima col Milan, mentre nel 22/23 ha avuto modo di giocare solo 8 partite in campionato a causa di un infortunio.

chiellini_juventus-image.jpg

  • GIORGIO CHIELLINI (Juventus): Nel 2022, in solo cinque mesi però, ha giocato le sue ultime 15 partite con la maglia della Juventus, vestita per 17 anni e di cui è stato il capitano. Doveroso inserirlo nella lista per il livello espresso non solo nell’anno 2022, ma nell’arco di una carriera intera, coronata nel 2021 anche con la vittoria dell’Europeo con l’Italia, in difesa insieme a… 

bonucci-image-juventus-gpo.jpg

  • LEONARDO BONUCCI (Juventus): Dopo Barzagli e, appunto, proprio dopo l’addio di Chiellini, il difensore viterbese è l’unico della storica BBC ad essere rimasto nella Juventus. 35 anni compiuti quest’anno, resta un titolare e una guida per gli uomini Max Allegri, i dati gli danno ragione. Nel 2022, comunque, 28 partite e 4 gol segnati.

criscito-genoa-image.jpg

  • DOMENICO CRISCITO (Genoa): È stato per svariato tempo il capitano del Genoa, la sua storia è davvero particolare: una volta è andato, l’altra volta è tornato, è una storia di ritorni romantici sotto la lanterna. L’ultima volta ha lasciato Genova per provare qualcosa di totalmente diverso, la MLS a Toronto insieme agli altri italiani Lorenzo Insigne e Federico Bernardeschi. E indovinate un po’: adesso sta per tornare, di nuovo. 

candreva-salernitana-getty.jpg

  • ANTONIO CANDREVA (Sampdoria, Salernitana): Dopo una prima parte dell’anno sotto tono con la maglia della Samp (dove ha segnato solo una rete a fronte delle 6 di inizio 21/22), è tornato a rendere e anche a segnare, per fare le fortune della Salernitana. Con Davide Nicola e il club granata, Candreva sembra essere tornato al meglio delle sue possibilità.

medel-image-gpo.jpg

  • GARY MEDEL (Bologna): Lo portiamo a centrocampo anche se spesso viene usato in difesa: intuizione del compianto Sinisa Mihajlovic, fondamentale per la sua crescita calcistica. La maturità l’ha ottenuta con lui. Ora lo ringrazia Thiago Motta, nuovo allenatore del Bologna per cui il mastino cileno è assolutamente un pilastro.

lucas_leiva_image.jpg

  • LUCAS LEIVA (Lazio): Giocatore importantissimo a suo tempo per il Liverpool e così è stato anche per la Lazio. Cinque stagioni in biancoceleste non hanno fatto altro che affermare quanto fosse importante avere a centrocampo un mediano solido come lui. Sempre titolarissimo, sia con Simone Inzaghi che con Maurizio Sarri, ha lasciato Roma alla fine dell’ultima stagione per andare al Gremio. Al momento, però, è fermo per un’aritmia cardiaca riscontrata alla metà di dicembre.

pedro-lazio-image-1.jpg

  • PEDRO (Lazio): Lo reinventiamo esterno a sinistra, è un ruolo che può assolutamente ricoprire, anche se lui gioca spesso più avanti. Lo premiano l’esperienza e la capacità di essere incisivo nonostante la sua età, appunto. Ex Barcellona, è arrivato in biancoceleste dai cugini della Roma, dove però non ha fatto benissimo. Alla Lazio un rendimento diametralmente opposto. In tutto il 2022, ha giocato 34 partite, segnato 6 gol e regalato altrettanti assist. 

dzeko_image-min-1.jpg

  • EDIN DZEKO (Inter): Passiamo all’attacco e partiamo dal “Cigno di Sarajevo”. Il bosniaco ex Wolfsburg e Manchester City gioca nella nostra Serie A da quasi sette anni. I primi cinque li ha trascorsi con la maglia della Roma, dove ha vissuto momenti di alti e bassi, ma nel biennio interista ha confermato di essere una grande forza in più per il gruppo nonostante l’età: solo nelle 21 partite giocate in questo 22/23, ha segnato 9 gol e fornito 4 assist, aiutando la squadra privata quasi subito di Romelu Lukaku.

giroud-image-gpo-min.jpg

  • OLIVIER GIROUD (Milan): Il francese ha vinto un mondiale e giocato un’altra finale (l’ultima persa con l’Argentina) da protagonista ed è garanzia non solo di esperienza, ma anche di gol per il Milan. È lui il centravanti titolare nello schieramento di Pioli (come biasimarlo). 36 anni e non sentirli. 9 gol e 5 assist nelle 19 partite di questa stagione, arriviamo a 19 reti in 42 presenze se contiamo tutto il 2022 in cui ha vinto lo scudetto con il Milan (undici anni dopo l’ultima volta per il club rossonero).

mertens_image-min.jpg

  • DRIES MERTENS (Napoli): Come non menzionare il belga, che proprio la scorsa estate ha lasciato la sua Napoli, dov’è diventato una leggenda azzurra. Miglior marcatore nella storia del club, ha superato sia Hamsik che Maradona. 148 reti segnate in 397 presenze registrate in tutte le competizioni con la maglia del Napoli, le ultime 7 le ha segnate nelle sue ultimissime 18 gare in azzurro, giocate nei primi mesi del 2022. 7 reti hanno culminato la fase napoletana della straordinaria carriera di un belga col Vesuvio e il Golfo nel cuore.

Menzione d’onore va a Zlatan Ibrahimovic che, per colpa di qualche acciacco o di qualche infortunio più importante, in tutto il 2022 ha potuto giocare solo 12 partite e segnare solo un gol, ma è stato cruciale nel processo di crescita del Milan che oggi riscopriamo campione d’Italia. Uno scudetto, quello (appunto) del 2022, vinto all’età di 40 anni. A gennaio potremmo ancora apprezzarlo – forse, o forse no – in qualche ultima uscita sul campo da gioco.