Serie A, Cairo: “Dobbiamo pensare a un campionato stile Premier. Lo sport italiano è da rifondare”
Serie A come la Premier? Campionato a 18 squadre? E la FIGC? Tutti argomenti toccati da Urbano Cairo, presidente del Torino, intervenuto ai microfoni di Radio Anch’io Sport su RadioUno. Ecco le sue parole: “Dobbiamo ragionarci bene su una Serie A come la Premier League, è un’ipotesi che va esaminata per uscire dalla Figc e avere un rapporto organico. Non è giusto che la Serie A, che fornisce risorse economiche molto importanti anche alle altre Leghe e allo Stato, debba subire, con la mancata qualificazione al Mondiale, un grave danno anche come vetrina per i calciatori. E non è giusto che abbia un potere limitato al 12% del voto nell’elezione del presidente federale. La Serie A deve avere maggiore voce in capitolo, magari come la Liga che ha una percentuale molto più alta in Spagna”.
“La riduzione della A a 18 squadre è un’ipotesi di cui si deve parlare, però ad esempio in Inghilterra e Spagna si gioca a 20 squadre, non c’è una ricetta vincente. Se è la soluzione, e per me non lo è, perché no, ma il calcio italiano merita di più di 1,2 miliardi di euro per i diritti tv, dovrebbe ricavarne almeno il doppio. E se aumentano le risorse, gestendo le cose in maniera diversa, allora puoi tenere il campionato a 20 squadre”.
“Malagò vuole commissariare la Figc? Secondo me dobbiamo rifondare un po’ tutto lo sport italiano. Non è che alle Olimpiadi ho visto risultati strepitosi, c’è da mettere mano su tante cose. Se c’è da commissariare la Figc vedremo, ma dobbiamo capire che non c’è nessuno che può fare il primo della classe”.