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Mammana, il nuovo Ayala per la difesa del Sassuolo

Elegante, forte fisicamente ma anche in grado di dare del tu al pallone. Il classico difensore centrale, che può adattarsi anche al ruolo di esterno destro, abile nell’impostare la manovra da dietro. Un calciatore dotato di buona tecnica che gli permette di prendersi qualche rischio nel giocare da regista del reparto arretrato. Manca solo l’ufficialitá per rendere Emanuel Mammana un nuovo acquisto del Sassuolo.

 

Classe 1996, è un difensore centrale cresciuto in uno dei vivai più prestigiosi d’Argentina, quello River Plate. Successivamente ha vissuto le esperienze con il Lione e con lo Zenit di San Pietroburgo, club con cui è legato dal 2017. Buona la terza. Mammana negli anni scorsi era già stato accostato a club italiani. Dapprima nel 2015 finì nel mirino dell’Inter di Mancini (allenatore che poi ritrovò in Russia allo Zenit), mentre nel gennaio 2016 sfumò il suo passaggio alla Fiorentina. Questa volta e a breve il difensore argentino potrebbe sbarcare in Italia, destinazione Sassuolo. Dopo Toljan (giunto in Emilia dal Dortmund), sarebbe il tassello giusto per puntellare la difesa neroverde rimpiazzando la partenza di Demiral.

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Nell’ultima stagione Mammana ha collezionato solo 11 presenze, complice la rottura del crociato nell’aprile 2018. Un grave infortunio che gli impedì anche di partecipare ai Mondiali con la propria nazionale. Mammana vanta un curioso primato: pur non avendo collezionato alcuna presenza in prima squadra, l’ex tecnico albiceleste Sabella nel giugno 2014 lo fece esordire nella Seleccion argentina nell’amichevole di avvicinamento ai mondiali contro la Slovenia. Unico precedente? Quello di Javier Mascherano. Con tali premesse il talentuoso difensore centrale è riuscito a scalare le gerarchie e da stella delle giovanili (medaglia d’oro nel 2015 in Uruguay al Campionato Sudamericano Under 20) ha gradualmente conquistato la fiducia dell’allenatore del River, Marcelo Gallardo, impressionato dalla sua duttilità e dalla grande maturità dimostrata nonostante la giovane età. 

Dotato di una discreta velocità, Mammana è stato battezzato da alcuni esperti di calcio sudamericano come “il nuovo Ayala” per somiglianza di movenze con Roberto Fabian detto “El piranha”. Con la rappresentativa “Sub-17″ argentina ha conquistato la vittoria nel Torneo Sudamericano 2013 e ha partecipato, brillando, al Mondiale Under 17 negli Emirati Arabi. Per lui ora possibile nuova esperienza in Serie A, al Sassuolo