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Sassuolo, ecco Aquilani: “E’ una bella sfida. Pescara? Sono un professionista, non accetto di passare per quello che non sono”

Un principino per il Sassuolo che ha ingaggiato Alberto Aquilani, l’ex Roma è stato presentato questo pomeriggio. Un nuovo centrocampista per Di Francesco, per far fronte all’emergenza che si è aperta sulla linea mediana del campo dopo l’infortunio di capitan Magnanelli: “Questa a Sassuolo – spiega il nuovo acquisto neroverde – è una bella sfida, arrivo con grandi motivazioni e mi auguro di fare cose importanti con questa maglia”.

Aquilani ritroverà Di Francesco: “Mi allenavo con la Roma quando lui indossava la maglia giallorossa, l’ho avuto anche come team manager nella capitale e con il mister c’è sempre stato un bel rapporto di stima reciproca. Il modulo Di Francesco è congeniale alle mie caratteristiche, non abbiamo parlato di un singolo ruolo ma di tutte e tre le posizioni del reparto. Ho visto tante partite della squadra e ha sempre giocato in maniera molto bella”.

Il centrocampista arriva dall’esperienza di Pescara dove le cose non hanno funzionato: “Fisicamente sto bene, è una cosa importante. Lo sono sempre stato anche a Pescara, non ho mai avuto un infortunio. La scelta di non farmi giocare è sempre stata tecnica, mai comportamentale. Non transigo sulla mia professionalità, sono stato esemplare. Perchè
non è andata? Questo discorso dovrebbe essere approfondito in maniera
meticolosa. Sono andato con forti motivazioni, ho firmato un triennale
ed il progetto mi è stato presentato in maniera diversa. Ho giocato solo
6 partite, non accetto di passare per quello che non sono stato.
Dal primo giorno mi sono impegnato al massimo, sia in partita che in
allenamento. Il Pescara ha mille difficoltà, ci sono discorsi
extracalcistici che non sto qui a dire”

Gli abruzzesi hanno vinto solo una partita in campionato, tre punti arrivati a tavolino proprio con i neroverdi: “A Pescara ci aveva fatto piacere avere quei tre punti, è un tasto delicato, ora stando dall’altra parte spero che le cose cambino”.

Antonio Montefusco