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Santon dice addio al calcio: “Ho vissuto il viaggio più bello, imprevedibile, umiliante e stimolante”

La lettera d’addio al calcio di Davide Santon

Lo aveva già preannunciato qualche giorno fa, ma ora Davide Santon ha voluto dire ufficialmente addio al calcio. L’ex terzino di Roma e Inter ha pubblicato una lunga lettera d’addio sul suo profilo Instagram, con cui ha spiegato il motivo della sua scelta.  

“Mi ci è voluto un po’ per esternare questo pensiero, principalmente perché non ero sicuro di come mettere tante emozioni diverse in una frase, o più esattamente come trovare le parole adatte per dire addio al calcio. La passione, la dedizione, l’adrenalina, il lavoro di squadra e il divertimento di questo sport sono state la mia motivazione fin da bambino. L’obiettivo era di giocare finché la scintilla, che si era accesa quando ho toccato una palla per la prima volta, fosse stata accesa“. Inizia così, con un pizzico di difficoltà, il messaggio del classe ’91.

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La lettera d’addio al calcio di Davide Santon

Poi, Santon prosegue: Ho vissuto il viaggio più bello, imprevedibile, umiliante e stimolante. Una ‘montagna russaì di eventi, fatto di tante vittorie ma altrettante cadute. Dopo 3 operazioni al ginocchio destro e quest’ultimo problema al sinistro non mi è possibile giocare come vorrei. Ho lavorato duramente nel corso degli anni e ho dato molto più di quanto una partita di 90 minuti potesse mai mostrare. Sfortunatamente ora, quel lavoro non è più sufficiente a causa della mia condizione fisica”. 

 Spiegate le motivazioni dell’addio, l’ex difensore passa ai ringraziamenti: Non so nemmeno da dove cominciare a comunicare la mia gratitudine e il mio ringraziamento che va a tutte le persone che hanno fatto parte della mia carriera, presidenti, allenatori senza dimenticare tutte le persone che lavorano ‘dietro le quinteì come i medici , fisioterapisti, magazzinieri ecc., tutti ugualmente cruciali per rendere il calcio lo sport e la comunità straordinaria che sono. Nei giocatori con cui ho avuto l’onore di lavorare, sia come compagni di squadra sia come avversari, ho trovato amici autentici, alcuni li considero fratelli sicuramente ognuno mi ha insegnato qualcosa e ciascuno è stato per me motivo di crescita. Alle squadre di cui ho fatto parte: Inter, Cesena, Newcastle e Roma, grazie per avermi ospitato, migliorato e creduto in me. Ogni posto ha una parte speciale nel mio cuore, in cui posso rivivere ricordi incredibili quando lo visito…”. 

Infine, Santon ha voluto salutare e ringraziare i tifosi e la sua famiglia: “I fan, i miei fan, tutti i fan… senza di voi niente è possibile. Grazie per l’energia, la passione e la dedizione. I viaggi, l’organizzazione e le incredibili dimostrazioni di affetto a cui ho assistito nella mia carriera sono stati mozzafiato. Grazie a chi mi ha sostenuto fino alla fine. Infine, alla mia famiglia. Il vostro amore e la vostra pazienza mi hanno permesso di vivere il mio sogno, non avrei potuto desiderare un supporto migliore nei momenti belli e in quelli meno belli. Grazie di cuore. È stata un’esperienza e un viaggio incredibile che ora devo abbandonare, ma sono ottimista nei confronti di un nuovo capitolo della mia vita”.