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Sampdoria, Viviano: “Non siamo questi. Dobbiamo avere le palle di rialzarci

L’appuntamento con la vittoria continua ad essere rimandato a data da destinarsi, la gara contro l’Atalanta sembrava il momento giusto per conquistare i tre punti ma imprecisione e poca lucidità hanno fatto sì che arrivasse un noioso 0-0. La Sampdoria non può più sbagliare, la zona rossa dista solo tre punti, bisogna assolutamente ripartire. Ne è convinto Emiliano Viviano che, in occasione della festa per i cinquant’anni dello ‘Sport Club’ di Genova Sampierdarena, ha analizzato la situazione in cui versano i blucerchiati. “Fa piacere ricevere il premio come miglior giocatore della stagione passata, tuttavia il mio pensiero adesso va a quest’anno in cui stiamo facendo fatica.  Bisogna pensare positivo e cercare di fare gruppo, anche perchè la strada è ancora lunga. Gli obiettivi vanno prefissati strada facendo, adesso è tempo di guardarsi alle spalle e migliorare perchè non siamo questi.

Sabato ci sarà la sfida contro l’Inter a San Siro, l’obiettivo della Sampdoria è conquistare punti in ottica salvezza: “Sicuramente dobbiamo tornare a fare dei risultati alla nostra altezza e delle prestazioni che possano definirsi tali, già a partire dalla gara di sabato contro l’Inter. Sarà una partita non dico impossibile ma difficilissima, dovremo cercare di uscire da San Siro con qualche punto, è questo il nostro scopo. La serie A dimostra che le sorprese sono sempre dietro l’angolo e noi vogliamo essere una di quelle. Eder? ha fatto il bene della Samp negli ultimi anni. Sabato sarà un avversario e mi dispiacerà vederlo dall’altra parte, ma non dobbiamo guardare in faccia nessuno, neanche lui, anche se gli voglio un bene dell’anima“.

Viviano prova ad analizzare i motivi di questo momento negativo senza riuscire a trovarli: “Stiamo facendo fatica per svariati motivi e non saprei nemmeno dire quali, noi siamo consapevoli della classifica ma siamo anche consapevoli che abbiamo le qualità per tirarci fuori. Essere consapevoli, però, non conta niente, conta mettere sul campo tutto quello che si ha dentro, conta remare tutti dalla stessa parte, conta buttare il cuore oltre l’ostacolo, contano i dettagli che nel calcio fanno la differenza. E’ ovvio che quello che vedo io adesso non è la sicurezza di una squadra che ha fiducia e quindi questa cosa te la trascini in mezzo al campo, dobbiamo avere i coglioni di cercare di fare quello di cui siamo capaci“.