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Sampdoria, Giampaolo e la sfida al Milan: “Nessun rimpianto, felice di essere qui. Turnover? Più avanti, domani Praet dall’inizio”

Sconfitta dell’Olimpico alle spalle, per la Sampdoria di Marco Giampaolo quella di oggi è già giornata di vigilia. Domani sera al Ferraris, nell’anticipo della quarta giornata, arriva il Milan dell’ex Vincenzo Montella: “L’ultima esperienza non è stata positiva e oggi siedo su una panchina da avversario, capisco che potrebbe non esserci un’accoglienza troppo calorosa, ma da parte mia c’è riconoscenza e sincero affetto” le parole sul ritorno a Marassi dell’Aeroplanino, ora alla guida dei rossoneri.

Milan che in estate, al lavoro per risolvere la situazione panchina, nella lista dei profili osservati aveva inserito anche quello dell’ex allenatore dell’Empoli, che oggi dalla sala stampa del Mugnaini ha introdotto così la sfida contro quello che sarebbe potuto essere il suo futuro: “Spirito di rivalsa? L’abbiamo già chiarita questa cosa – ha esordito Giampaolo -, la Sampdoria è stata la prima società che mi ha chiamato dicendomi che ero uno dei papabili nel caso Montella fosse andato via. Nel frattempo ho avuto una chiacchierata con Galliani, la Sampdoria quando ha lasciato libero Montella ha tenuto fede agli accordi iniziali, però è una cosa che fa parte del passato. Io sono contento alla Sampdoria, questo è un grande club, c’è un bel gruppo e credo ci sia la situazione ideale per porre le basi per qualcosa, non penso a quello che poteva essere o che non è stato“.

“Che Milan mi aspetto? Mi aspetto una partita complicata – ha proseguito l’allenatore blucerchiato – perché il Milan ha le caratteristiche che il suo allenatore chiede, tanto possesso palla, buona qualità davanti, sarà una gara non semplice sul piano tecnico. Le loro gare le ho viste, è una squadra che fa la partita, che impone il proprio gioco, con l’Udinese ha avuto anche sfortuna. A Napoli ha rimontato due gol, credo che la classifica sia bugiarda”. Per affrontare al meglio i rossoneri bisognerà ripartire da quanto di buono visto con la Roma. “Qualcosina di buono, meno del 50 per cento altrimenti non avremmo perso. La sconfitta di Roma l’abbiamo smaltita, siamo concentrati su questa gara dove non possiamo sbagliare le distanze. Più arrabbiato per il rigore o soddisfatto per il primo tempo? Penso che la partita faccia parte del passato e dobbiamo pensare a domani, ci sono stati diversi fattori che hanno fatto sì che la gara andasse così, ci devono restare gli insegnamenti. Quali? Ci sono cose fatte bene e altre che potevamo fare meglio. Cosa è successo nell’intervallo? Una squadra come la Roma ha la capacità di ripartire subito, di riaccendere subito la luce, noi abbiamo bisogno di più tempo. Il nostro presidente ha detto che la gara l’ha vinta anche il pubblico, credo sia anche così”.

Chiusura sull’undici che domani sera scenderà in campo. “Turnover? Sul piano fisico cinque giorni sono sufficienti per recuperare, quindi le scelte saranno fatte in relazione all’aspetto tecnico, poi la successiva vedremo“. Chi non sarà sicuramente della gara sarà Alvarez, squalificato. “Potrebbe essere l’occasione per Praet? Gioca lui, credo che tecnicamente abbia le caratteristiche per giocare lì, lo evidenzia durante gli allenamenti, in questo momento è il sostituto naturale di Ricky Alvarez che stava facendo benissimo è che ha commesso un’ingenuità all’Olimpico”.