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Sampdoria, Ferrero: “Pradè è arrivato, Giampaolo non è in discussione”

Dal derby ormai alle porte al futuro di Marco Giampaolo, passando per l’ingresso in società di Daniele Pradè: sono ore delicate quelle in casa Sampdoria, con la squadra che al Mugnaini di Bogliasco sta continuando la preparazione in vista della sfida di sabato pomeriggio al Genoa. A seguire l’allenamento questo pomeriggio anche il presidente Massimo Ferrero, che ospite di Primocanale questa sera è tornato a toccare i temi caldi riguardanti la sua Samp.

“Giampaolo? Finché ci sarò io ci sarà Giampaolo, non è mai stato in discussione. È un professore del calcio, l’ho scelto personalmente e credo in lui. Avevo incontrato altri due allenatori la scorsa estate, ma poi ho puntato su di lui ed è stata una scelta ponderata. Diamogli tempo, i cavalli si vedono alla fine: la classifica poi è bugiarda, anche se non dobbiamo dirlo per non dare alibi a nessuno”.

Dalla panchina all’organigramma societario. “Se Pradè arriva? Credo che sia arrivato – sorride Ferrero – Visto che abbiamo tanti cantieri aperti, dalla concessione dello stadio ai lavori che stanno per iniziare al centro sportivo, lui sarà Responsabile dell’Area Tecnica. Ruolo in conflitto con quello di Osti? Assolutamente no, Osti è una persona intelligente, solo noi stiamo crescendo e io lavoro venti ore al giorno, c’era bisogno di forze nuove”.

“Quanto vale la mia Sampdoria? Per me non ha prezzo, quello che non è in vendita non ha prezzo. Io sono il primo tifoso della Sampdoria e soffro molto quando sono allo stadio: sono arrivato che ero romanista? Oggi non mi importa più niente, vivo solo per questi colori che sono i più belli del mondo e voglio lasciare qualcosa di bello, vincere qualcosa. Sono tre anni che sono qui, e quest’anno la Sampdoria andrà in attivo. Senza le fideiussioni di Garrone? Ma di che stiamo parlando, la Sampdoria non mi è stata regalata. L’azienda al mio arrivo aveva delle perdite, Garrone in tanti anni di presidenza ha messo un sacco di soldi nella Sampdoria e c’è anche chi lo critica, ad oggi attraverso il lavoro di questi anni, grazie ai tagli che abbiamo fatto siamo riusciti ad aumentare il fatturato e abbiamo in rosa tutti giocatori di proprietà”.

A chiudere l’intervento del presidente blucerchiato, una battuta sul derby ormai alle porte e sugli obiettivi per la stagione. “Sono certo che i miei mangeranno l’erba del Ferraris, sono partite dove le motivazioni si trovano da sole e non servono parole da parte mia. Chi vincerà? Stavolta non faccio pronostici, visto che l’anno scorso avevano portato sfortuna. Il nostro obiettivo per la stagione? Vogliamo raggiungere 45/46 punti, divertirci e fare crescere i nostri giovani per puntare poi a qualcosa di più il prossimo anno”.