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11 metri di felicità Quagliarella, febbraio (nero) alle spalle: il sogno Europa continua

11 metri di felicità Quagliarella, la Sampdoria torna a vincere e a sorridere. Destro a incrociare imprendibile per Cragno, numero 27 blucerchiato che dopo il mese di digiuno torna ad aggiornare la classifica marcatori: diciassettesimo gol in stagione, l’ultimo (doppietta) era arrivato lo scorso ventisei gennaio nel poker di Marassi all’Udinese. Nel giorno del record eguagliato di Gabriel Batistuta, la possibilità di batterlo nella sua Napoli: record in solitaria sfumato per colpa del 3-0 del San Paolo, a dare il via ad un febbraio nero. Ko contro i ragazzi di Ancelotti, l’occasione per rifarsi una settimana dopo in casa con il Frosinone.

Dove a mandare è stata la qualità dei singoli, ma non la prestazione” aveva sottolineato Giampaolo in conferenza dopo l’1-0 per i ragazzi di Baroni. “Per rifarci dobbiamo trovare un risultato straordinario su di un campo dove sulla carta partiamo sfavoriti”. Sottinteso, il San Siro nerazzurro in pieno “caso Icardi” alla ventiquattresima giornata: dal gol di D’Ambrosio a quello di Nainggolan, nel mezzo quello da record – dopo appena 25 secondi dall’ingresso in campo – di Manolo Gabbiadini. Succede tutto in cinque minuti, 2-1 finale, “ma la prestazione c’è stata” ancora l’allenatore blucerchiato dal Meazza. Il resto è storia recentissima, si arriva ad oggi: “Domani dobbiamo vincere per rimanere attaccati al carro delle ambizioni – così Giampaolo alla vigilia da Bogliasco – Le sconfitte si lavano con grandi prestazioni e con le vittorie”.

Quella ritrovata un mese dopo dalla Sampdoria nel suo Ferraris, a decidere un match rimasto in equilibrio – grazie all’intervento di Audero su Pavoletti e alla parata pazzesca di Cragno su Quagliarella – fino a venticinque minuti dalla fine, il rigore conquistato da Gabbiadini e trasformato dall’attaccante napoletano sotto alla Gradinata Sud. 1-0 Samp e game over a Marassi, febbraio nero alle spalle e corsa all’Europa che è ripartita. “Oggi dovevamo vincere, questa partita serve a continuare ad alimentare un sogno – il Giampaolo pensiero dalla pancia dello stadio – Non avevamo un altro riusltato”. Ora la ricetta per non cadere di nuovo, prossimo appuntamento la Spal al Mazza di Ferrara. “Giocare ogni partita come se fosse l’ultima, mettersi in gioco: lottare sempre per saltare il fosso è più difficile, devi mettere il gioco. Ma l’asticella la dobbiamo alzare, dobbiamo stare lì fino alla fine“.

A cullare un sogno, negli ultimi anni svanito troppo presto. Quel sogno chiamato Europa, da oggi tornato un po’ più vicino. Grazie, anche, al gol ritrovato da Fabio Quagliarella, con la collaborazione di Manolo Gabbiadini. Tornato a gonfiare la rete il numero 27, la Sampdoria è tornata a vincere: quello che serviva per lavare (soprattutto) il ko di Frosinone, unico vero stop da evitare di trenta giorni avari di punti e di gol, ma non di certezze. “Sono arrivate poche reti? Voi guardate sempre l’ago in un pagliaio, oggi è arrivato, non importa come – il pensiero di Sala dalla zona mista di Marassi – sappiamo che siamo forti e andiamo avanti ogni partita, finché c’è battaglia noi ci siamo”. “Lo impone la classifica – gli fa eco Jankto – se dice che ci siamo anche noi dobbiamo combattere per questo”. A cominciare da domenica, per un sogno dal quale i tifosi non si vogliono svegliare.