Sacchi: “Sto pensando di tornare ad allenare, in Italia o all’estero”

Le parole dell’ex allenatore Arrigo Sacchi sul suo futuro.
Arrigo Sacchi ha fatto la storia del calcio italiano e forse potrebbe continuare a farla.
Intervistato da Adnkronos, infatti, l’ex allenatore ha rivelato: “Sto pensando di tornare ad allenare, in Italia o all’estero”.
“Possibili squadre? Ne ho tante – ha continuato -. Ma se farlo in Italia non lo so. Perché io voglio troppo bene a questo paese, solo che ho un difetto: dico quello che penso e quindi a volte devo dire quello che penso di noi. E questo mi dispiace dirlo. E quindi cerco di evitare prima”.
“Mi chiedono di andare per esempio in Brasile, in Argentina, in Spagna. E tanti altri”, ha detto.
Le parole di Sacchi
Sulla Juventus ha aggiunto: “Ha preso un ottimo allenatore, una persona che ha le idee chiare: e sta portando, non solo lui, qualità nel calcio italiano”.
“Adesso è diverso – ha continuato –, perché ci sono due categorie di calcio in Italia, una è quella che ha pensato l’Inghilterra, che ha aiutato tutti e ha pensato che nel calcio occorresse avere una squadra e un gruppo di persone. In Italia invece abbiamo sempre pensato che il calcio fosse un fatto individuale e difensivo: non c’è nessuna squadra, c’è solo un gruppo di persone”.
Sacchi: “Baroni eleva i giocatori”

Sul calcio italiano ha poi aggiunto: “La Juventus, purtroppo, aveva soldi e spendendoli pensava di risolvere. Adesso c’è la Lazio che gioca un calcio positivo, che eleva i giocatori: bravo Baroni, e Motta fa la stessa cosa. Ma c’è anche Conte, che è un fenomeno e dà la vita e c’è Gasperini che anche lui gioca un altro calcio e spendendo molto meno. Anche l’Inter sta ampliando la sua idea di calcio”.
Ma il suo ritorno in panchina è davvero possibile? Ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, Sacchi ha precisato: “Ho semplicemente mandato un messaggio a Galliani nel quale gli ho detto che, se avesse bisogno di un aiuto per il Monza, io sarei disponibile. Ma non certo per fare l’allenatore. Ve lo dico chiaramente, non ho proprio intenzione di sedermi di nuovo in panchina. L’ultima volta è stato al Parma nel 2001, e poi ho detto basta”.