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Roma, Szczesny e il secondo capitolo giallorosso: “Obiettivo scudetto. Vermaelen? Averlo qui sarebbe ottimo”

Capitolo giallorosso 2.0 al via, Wojciech Szczesny è pronto a ri-indossare la maglia della Roma. Il portiere polacco, intervistato da Roma Tv, ha voluto esprimere così le proprie sensazioni sul suo ritorno, parlando anche dei propri obiettivi e dell’esperienza vissuta ad Euro2016.

“Sono molto felice, dopo una buona stagione ho avuto la possibilità di tornare indietro e sono contento che il mister mi abbia rivoluto. Spero faremo meglio la prossima stagione per arrivare allo scudetto. Spalletti? Non ho ancora parlato con lui, ho parlato con Spalletti prima di andare via e c’erano segnali sul fatto che potessi tornare, vedremo quanto lontano potremo andare”.

L’unico obiettivo che ho è lo scudetto – ammette Szczesny – abbiamo avuto un’ottima seconda parte di stagione ma quando giochi per un grande club devi puntare sempre per vincere il titolo. Non voglio pensare a chi sia favorito, abbiamo mostrato che possiamo giocare ad alto livello per tanto tempo. La Champions? E’ una competizione in cui vuoi giocare contro le squadre migliori d’Europa e sfidarle: speriamo di qualificarci e di fare il meglio. Non ho obiettivi personali ma solo di squadra, spero di poter giocare e ho una positiva rivalità con Alisson: è un portiere molto forte e non vedo l’ora di lavorare con lui. De Sanctis? Morgan è stato incredibile, mi ha aiutato tantissimo ad ambientarmi così come Lobont, ho imparato molto da lui e continuerò a collezionare esperienza.

Poi, retroscena sul ritorno a Roma e parentesi di mercato, con un ex compagno di Szczesny all’Arsenal tra gli obiettivi giallorossi: “Ho sentito Radja Nainggolan e alcuni compagni in estate, sapevano che ci fosse la possibilità per me di tornare e ci ho parlato su Whatsapp: abbiamo avuto buoni arrivi in squadra. Vermaelen è un grande giocatore ma non ci ho parlato molto da quando ha lasciato l’Arsenal. Averlo qui sarebbe positivo, è un ottimo difensore”:

“Euro2016? E’ stata un’esperienza difficile, ho lavorato duro per essere il primo portiere ma nel primo match mi sono infortunato, e mi ha sostituito Fabianski. Abbiamo perso ai quarti di finale contro il Portogallo immeritatamente: c’era delusione, ma i tifosi erano comunque fieri di noi – conclude – Un messaggio ai tifosi? Voglio dire loro di continuare a credere in noi, abbiamo dimostrato cosa possiamo essere in grado di fare e spero che continueremo allo stesso modo durante questa stagione, possiamo fare grandi cose”.