Roma, Spalletti: “Manolas? Se la società decidesse di fare solo cassa farei casino: ma non è così”
Vigilia della partita di Udine in casa Roma, gara mai semplice per i giallorossi. Per Luciano Spalletti la prima partita del girone di ritorno non è l’unico tema affrontato durante la conferenza stampa dalla vigilia a Trigoria. Si parte dal campo:
“Sono tutti a disposizione tranne Perotti che ha un risentimento al soleo e non sarà a disposizione” – annuncia l’allenatore dei giallorossi – “La squadra ha imparato che durante le partite non basta solo la fase offensiva. A Genova abbiamo meritato di vincere, nonostante l’azione del gol sia stata piuttosto fortunosa. Tuttavia avevamo creato diverse buone occasioni in precedenza. A Udine sarà forse un po’ più semplice perché non c’è lo stesso numero di spettatori di Marassi. Delneri? Non è mai facile contro le sue squadre. Ha sempre messa le gare sul piano della battaglia, velocità, ribaltamenti, difesa alta. Grandissima coerenza, anche ora ti toglie il fiato, ti viene a stuzzicare e ti salta addosso con pressioni di squadra perché vuole fare la partita. Anche col Verona, l’anno scorso, alla prima partita, abbiamo visto le difficoltà: i giocatori erano liberi di interpretare il suo gioco”.
Spalletti ha parlato anche del mercato, Manolas e Musonda in particolare: “E’ difficile per me affrontare questo periodo, per me poteva anche non esserci: ho scelto una squadra e credo che sia forte. Diamole il tempo di esprimersi. Dalla Primavera ho preso giovani come Frattesi e Tummiello e ce ne sono altri come Marchizza. Dalle giovanili arrivano giocatori pronti, ma molti non la vedono così. Emerson? Non è Candela ma credo che presto possa raggiungere il livello del francese. E spero che cresca anche l’altro brasiliano, Gerson. Szczesny? Abbiamo bisogno sia di lui che di Alisson. Per quanto riguarda le uscite, se la società decidesse di fare cassa e di mettere i soldi sotto il materasso mi arrabbierei e farei casino. Se invece metterà tutto quello che ha disposizione per trovare una soluzione sarò sempre con loro. Rincon? Se ne era parlato con la società, poi il giocatore ha fatto altre scelte. Musonda? Non mi aspetto che arrivi e che mi faccia vincere le partite”.