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Roma, Monchi: “Felice per il mercato fatto, Nzonzi meglio di Malcom”

Steven Nzonzi è solo l’ultimo dei nuovi acquisti della Roma arrivati a Trigoria. Tra colpi in entrata e uscite dolorose, il mercato giallorosso è sempre stato vivo. E non è detto che sia finito, come ha lasciato intendere il ds Monchi durante la conferenza di presentazione del centrocampista francese: “Il mercato finisce domani, sia in entrata che in uscita. Ma credo che siamo finendo il mercato. Sono contento di cosa ho fatto. Sono convinto che si può fare sempre meglio. Ma credo che abbiamo fatto quello che avevamo in testa. In un primo momento siamo stati veloci sul mercato, per completare la rosa. I primi acquisti sono arrivati prima dell’inizio del ritiro, poi è arrivato Olsen e poi abbiamo continuato a guardare sul mercato.

Nzonzi? Lo conosco bene e so cosa può dare alla squadra, ha l’opportunità di allenarsi insieme a Daniele De Rossi e altri giocatori forti, per questo potrà migliorarsi. Una volta finita la prima parte del mercato, abbiamo cercato di migliorare la squadra. Il mercatoi n uscita? Sono rimasto sorpreso dal livello di Zaniolo e Coric. C’è sempre il dubbio quando prendi un giocatore quale sia il suo livello. È vero che siamo tanti a centrocampo. Purtroppo dobbiamo capire se la possibilità di trovare un’altra squadra in Serie A potrebbe essere uno step migliore per loro. Prima non era la nostra idea, perché pensavamo di farlo allenare a Trigoria. Ma vedendolo abbiamo capito che forse è pronto per la Serie A.

L’esterno d’attacco? Penso che il posto di esterno sia quello più coperto: Under, Florenzi, Schick, El Shaarawy. Non penso ci sia un altro ruolo con così tanti giocatori. Il mio modo di lavorare? Ho sempre lavorato allo stesso modo. Non credo che la strategia della Roma si possa poggiare solo sui giovani. Le squadre non hanno tanto tempo. Anche lo scorso anno ho preso sia giocatori giovani che meno giovani, questa è la mia forma di lavoro. I giocatori giovani sono dei prospetti per la società, ma servono anche quelli meno giovani per portare dei risultati. Normalmente se prendo 10 giocatori: sei sono giovani e quattro meno giovani. I giocatori forti costano tanto. Noi abbiamo venduto un giocatore di 31 anni per 38 milioni di euro. Quando uno vuole il giocatore forte devi spendere dei soldi.

Gonalons? È un giocatore sotto contratto. Io posso solo parlarne bene, è un grande professionista. È vero che con l’arrivo di Nzonzi c’è più competizione. Dovremmo parlare anche con lui, ma la decisione non va presa entro domani perché il mercato in uscita rimarrà aperto.

Ho detto che avrei preso un giocatore più forte di Malcom. Nzonzi è un campione del mondo, lui è più forte di Malcom. Noi lavoriamo per migliorare la squadra, ma senza un ruolo specifico. È vero che Malcom è un giocatore forte, ma una volta saltato siamo andati su altri obiettivi. Questa operazione di Steve che 10 giorni fa sembrava impossibile a livello economico. Poi grazie all’aiuto del padre agente e della società siamo riusciti a prendere un giocatore forte.

Noi abbiamo fatto quello che è giusto, costruendo una squadra il più forte possibile. Non abbiamo speso solo soldi, ma anche incassati, quindi siamo in pari. La Roma è la terza squadra che ha speso più soldi sul mercato in Europa. Abbiamo un piano per andare avanti e portare in alto la società. Questo è il secondo mercato estivo che faccio, ma posso dire che non ho mai avuto un no dalla società. Questo per un direttore sportivo è importante, mi piacerebbe che questo messaggio uscisse da qui. Il campionato ci dirà se abbiamo sbagliato o no, ma la società è pronta per investire e fare una squadra più forte”.